
Il Lazio assicura: «Non ci sarà nessun ticket»

«La storia - spiega la nota - dice che questa misura oltre che impopolare è inutile e dannosa. Non frena i consumi ma serve solo a fare cassa drenando risorse dalle tasche dei cittadini ed i cittadini del Lazio già contribuiscono in modo copioso al risanamento dei conti della sanità regionale». Inoltre viene sottolineato che «non è il caso di aggiungere tasse a tasse anche in considerazione delle delicata situazione economica nazionale. La Regione invece sta valutando provvedimenti strutturali che assicurino risparmi importanti e duraturi e, nello stesso tempo, garantiscano un servizio sanitario efficiente e universale». Ma Donato Robilotta, capogruppo alla Regione Lazionid SR-Popolo della libertà attacca: « Marrazzo ha scelto lo scontro con il Governo perché non vuole presentare in assestamento di bilancio norme di compartecipazione alla spesa sanitaria, come il ticket sui farmaci, sulla diagnostica e sulle prestazioni ambulatoriali, nè serie riforme in grado di contenere la spesa, perciò il governo ha il dovere di intervenire nominando un commissario».
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