Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

«Servono soldi e fermezza»

default_image

  • a
  • a
  • a

Il ministro dell'Interno, ha lasciato le insegne leghiste nell'armadio, cravatta a righe blu e niente pochette verde Lega nel taschino. «Non si ripetano episodi di ingiustificabile violenza come quelli che si sono purtroppo verificati a Napoli», prosegue nel suo discorso il ministro. Un discorso breve ma non per questo meno incisivo. Sul tema della sicurezza, ha spiegato Maroni «il Paese pretende risposte immediate ed efficaci. Bisogna liberare i cittadini dalla paura: è questo il mandato del governo». Ma come già nei giorni scorsi il responsabile del Viminale sa quale sono le difficoltà e sottolinea «la necessità di garantire maggiori risorse finanziarie a fronte delle accresciute esigenze legate all'emergenza sicurezza». Nel suo intervento al 156° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato, il numero uno del Viminale ricorda che è «noto che il bilancio del Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha subito una costante riduzione negli ultimi due anni. Ciò - ha aggiunto - è motivo di grande preoccupazione e richiede un intervento deciso e immediato, perchè è evidente che non possono essere date risposte efficaci se non sono messe a disposizione risorse adeguate». «L'importante è che ci sia una buona risposta». Sono poche parole ma chiare quelle che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano pronuncia in giorni in cui l'emergenza sicurezza è diffusa nella percezione dei cittadini e in testa alle priorità del nuovo governo. Il presidente non entra nel merito del pacchetto sicurezza che il governo sta studiando nè tanto meno del dibattito politico ma pone l'accento sul fatto che le soluzioni devono essere «buone» e non, sottinteso, dettate dall'emotività o dalla propaganda. Poche battute dette durante al visita agli stand della Festa della Polizia al termine della cerimonia ufficiale. Intanto proprio nel messaggio per la Festa della Polizia Napolitano ha spiegato che «occorre concentrare ulteriormente gli sforzi verso gli obbiettivi essenziali, valorizzando la insostituibile professionalità degli appartenenti alle Forze di Polizia nel controllo del territorio, da rendere sempre più efficace anche attraverso innovative tecnologie». Insomma, innanzitutto, valorizzare e organizzare meglio quello che c'è. Nel pomeriggio vertice a apLazzo Chigi tra Maroni e Alfano, il ministro di Giustizia. Al centro dell'incontro la messa a punto delle misure che entreranno nel cosiddetto pacchetto sicurezza. Alla riunione hanno partecipato anche il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano e il capo gabinetto del Viminale, prefetto Gianni De Gennaro. Ieri Maroni ha incontrato anche i rappresentanti della Caritas preoccupati per l'ipotesi di introduzione del reato di immigrazione clandestina. Al termine dell'incontro soddisfatti gli esponenti dell'organizzazione di volontariato. «Il ministro - afferma Francesco Marsico, vice direttore della Caritas italiana - ci ha spiegato che l'eventuale introduzione di questa nuova figura di reato sarà lasciata all'esame del Parlamento». Conferma anche da parte del governo. «Stiamo ancora valutando se e come inserire nel pacchetto sicurezza il reato di immigrazione clandestina», ha chiarito la portavoce del ministro dell'Interno, Roberto Maroni.

Dai blog