«No agli inciuci. Adesso cerchiamo tutti insieme un'intesa con Veltroni»
Dialogo che, fino ad oggi, poteva sembrare un modo per ricucire su questioni che sono esclusivamente politiche. Adesso però abbiamo una bozza di legge elettorale ed è chiaro che possiamo discuterne insieme». In ogni caso anche la bozza Bianco, come il Vassallum, non vi convince? «Abbiamo espresso un giudizio negativo sul Vassallum perché dà un vantaggio eccessivo a due soli partiti. La bozza Bianco va studiata ma, anche se in maniera meno forte, anch'essa tende a premiare i due partiti più grandi e, soprattuto, fa un passo indietro rispetto alla necessità di garantire il bipolarismo». Ma voi avete sostenuto il referendum che porterà, comunque, alla formazione di due grandi liste? «Un conto sono i due partiti più grandi che cercano di cucirsi addosso la legge elettorale. Un altro il referendum che porterebbe, attraverso la scomposizione e la ricomposizione dei poli, a due nuovi partiti». Intanto il Cavaliere vi tende la mano. «Io credo che la legge elettorale possa essere un'occasione per ritrovare una comunità d'intenti e di destino nel centrodestra. An è sempre stata disponibile al dialogo, ma ha posto delle questioni politiche a Berlusconi. E attende risposte». Ad esempio? «Ad esempio non ci piace quando Berlusconi dice che il bipolarismo è morto. Ma, soprattutto, pensiamo serva una rifondazione della Cdl che deve passare ad una monarchia anarchica ad una Repubblica presidenziale in cui Berlusconi governa e gli alleati pesano per il consenso che rappresentano». Nel frattempo Fini prova a dialogare con Veltroni. «Quello di Palazzo Wedekind è il primo incontro pubblico da quando Veltroni è segretario del Pd e credo che, alla luce di quanto accaduto, si tratti di un passaggio molto importante». Cosa vi aspettate? «Personalmente mi auguro una convergenza sulla necessità di stabilire insieme le regole del gioco. Credo che un'intesa Fini-Veltroni faciliterebbe un accordo sulla legge elettorale». Ma come? Quando ci ha provato Berlusconi avete urlato all'inciucio? «Quello tra Berlusconi e Veltroni sarebbe un accordo tra due partiti, i loro. Noi siamo per stabilire tutti insieme le regole. Anche per questo vogliamo discutere con i nostri alleati».