L'Italia si ferma contro la Finanziaria
Dunque, il Paese vuole dare un chiaro segnale al governo. Giornata nera oggi per chi dovrà spostarsi, anche in città, e per chi dovrà rivolgersi a un ospedale o recarsi a uno sportello pubblico: lo sciopero generale dei sindacati di base proclamato per la giornata per le aziende pubbliche e private riguarda, secondo i dati della Cub, oltre 1,5 milioni di lavoratori, con riflessi significativi soprattutto nei trasporti e nella pubblica amministrazione. Nella stessa giornata sono previste circa 32 manifestazioni nei capoluoghi di regione e nelle principali città; i Cobas dei sindacati contano di portare in piazza oltre 350.000 persone, 50.000 delle quali in corteo di Roma dove, insieme a Milano, si svolgeranno le manifestazioni più importanti. Ovunque saranno rispettate le fasce di garanzia e assicurati i servizi minimi, afferma il coordinatore nazionale della Cub Pierpaolo Leonardi. Per i trasporti, le fasce di astensione saranno articolate per settore, ma i disagi maggiori potrebbero riguardare mezzi pubblici urbani, soprattutto a Roma e Milano, e il trasporto aereo: per la sola Alitalia i voli cancellati sono 96, di cui 30 tagliati a Fiumicino. Anche per ospedali e sportelli della sanità pubblica i cittadini dovranno attendersi funzionamenti a singhiozzo, assicurano gli organizzatori della protesta che ha nel mirino Finanziaria, accordo sul welfare e precariato. E venerdì 30 novembre sarà un'altra giornata da brividi, con i trasporti pubblici a rischio paralisi per lo sciopero generale di 8 ore indetto questa volta dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil a motivo della non centralità e le scarse risorse per il settore in Finanziaria. Uno sciopero bollato come «irregolare» dalla Commissione di garanzia. Le Fs prevedono invece una circolazione dei treni pressochè regolare. Tornando a agli stop di oggi, invece, ogni settore incrocia le braccia a suo modo. Per il trasporto aereo il personale non operativo non lavora l'intera giornata, mentre l'ooperativo sarà fermo dalle 10 alle 18. Per il trasporto pubblico locale previste modalità articolate a livello regionale: a Roma dalle 9 alle 13, a Milano dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio; Torino dalle 4.30 alle 6.00, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 2.00. I Vigili del fuoco dalle 10 alle 14. La sanità, invece, da inizio a fine turno della giornata (saranno garantiti i servizi minimi e le emergenze). Scuola, Università, ricerca, enti locali, parastato, ministeri, presidenza del Consiglio e agenzie fiscali sciopereranno l'intera giornata.
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