
L'antiamericanismo risorge

Strage a Jalalabad Marco Rizzo s'infuria
Lo ha affermato Marco Rizzo, eurodeputato del Pdci, dopo che in Afghanistan sono morti 16 civili uccisi - e altri 24 feriti - dopo un'esplosione e una sparatoria a Nangarhar, nell'est dell'Afghanistan, dove le truppe americane hanno risposto al fuoco in seguito a un agguato dei talebani scattato con l'esplosione di un'autobomba azionata da un kamikaze: i guerriglieri hanno sparato contro i soldati e ne è nato un lungo scambio a fuoco di cui sono stati vittime numerosi civili. Le parole di Giovanni Russo Spena, capogruppo Prc al Senato, sono state invece più misurate: «Il nuovo gravissimo episodio che vede 16 morti tra i civili in Afghanistan e l'esplosione di un ordigno ieri sulla strada che i soldati italiani di stanza a Herat percorrono ogni giorno ci inducono a chiedere al governo e il particolare al ministro D'Alema di profondere ogni sforzo nella soluzione diplomatica internazionale alla crisi afgana". La palla passa così al ministro degli Esteri, e Russo Spena si preoccupa per quanto accaduto proprio alla vigilia del dibattito parlamentare sul rifinanziamento della missione italiana, per l'escalation di terrore e morte che la presenza militare ha innescato. Il governo deve impegnarsi nella conferenza di pace in modo martellante, sappiamo bene, al contrario di quello che sostiene D'Alema, cosa sono i talebani e come agiscono, ma chiediamo il rispetto per la nostra convinzione che da quella situazione non se ne uscirà inasprendo il conflitto».
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