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Nei primi 9 mesi del 2006 le domande per le uscite di anzianità sono state 182.952, +10,5% rispetto al 2005

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Così, nei primi nove mesi del 2006 sono arrivate all'Inps 182.952 domande di pensione di anzianità con un aumento del 10,5% rispetto allo stesso periodo del 2005. A renderlo noto è lo stesso Istituto secondo il quale sono in aumento anche le uscite dal lavoro per vecchiaia con 247.574 richieste e un incremento sui primi nove mesi del 2005 del 12,5%. Era stato l'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti, meno di due mesi fa, a dichiarare senza mezzi termini, di fronte al rincorrersi di dichiarazioni e smentite, «c'è una sola cosa sicura per i pensionati prossimi, che vadano in pensione prima che possono». Non è chiaro se i cittadini abbiano dato retta a Tremonti o abbiano solamente deciso di correre ai ripari prima di gennaio quando, secondo il memorandum siglato tra governo e sindacati, la maggioranza sarà costretta ad aprire il fronte caldo delle pensioni rischiando la spaccatura. Fatto sta che, secondo i dati del processo produttivo dell'Inps, in totale le domande di pensione arrivate nei primi nove mesi del 2006, sono state 717.846 con un aumento del 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2005. Per l'intero anno l'Istituto ha previsto di erogare 220.000 pensioni di anzianità con un aumento di circa il 40% rispetto al 2005. Secondo il segretario confederale della Uil Domenico Proietti «l'aumento delle pensioni di anzianità quest'anno è in parte fisiologico ma in parte è il risultato di una politica allarmista di annunci sull'aumento dell'età pensionabile. Ci auguriamo che l'anno prossimo quando si aprirà il tavolo sulla previdenza i temi siano affrontati con la serietà e la serenità che meritano» Ma non sono solo le pensioni di anzianità ad essere aumentate. I dati, infatti, mostrano anche una crescita delle pensioni di invalidità (122.913 richieste in nove mesi con una crescita del 3,6%), mentre si sono ridotte le domande di pensioni indirette (quelle dovute al coniuge e ai figli superstiti del lavoratore che muore prima di ottenere la pensione) che in nove mesi hanno fatto registrare un -2,9% e quelle di reversibilità (142.276 in nove mesi con un -3,1%). La giacenza del totale delle pensioni è diminuita del 22,8% rispetto all'inizio dell'anno e del 3,9% rispetto a dicembre 2005. È diminuita anche nel periodo la spesa per interessi passivi passata dai 77.676.248 euro dei primi nove mesi del 2005 a 63.650.061 dei primi nove mesi del 2006. Gli interessi per prestazioni pensionistiche sono diminuiti del 17,5% mentre quelli per invalidi civili si sono ridotti del 18,1%. Le prestazioni per invalidi civili sono state 377.286 con un aumento del 6,8% rispetto ai primi nove mesi del 2005. Tra le prestazioni a sostegno del reddito è diminuita di molto la disoccupazione ordinaria (45.108 prestazioni con un calo del 35,9%) e quella con requisiti ridotti (3.675 casi con un calo del 74%) mentre sono aumentate leggermente le indennità di mobilità (10.560 con un +1,8%). La cassa integrazione per unità di lavoro a tempo pieno ha raggiunto quota 121.841 soggetti integrati con un calo dell'8,2%.

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