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di DARIO CASELLI SIAMO ancora ai nastri di partenza, ma i parlamentari già scaldano i muscoli.

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Fino ad ora soltanto come proposte di legge alla Camera ne sono state presentate trecentoquindici. Ma il numero è destinato ad aumentare. Sembra quasi che la battaglia elettorale di questi mesi non ci sia stata. Le polemiche sul risultato elettorale? Un lontano ricordo. Forse l'unico che ancora si ricorda di quei giorni è Maurizio Gasparri (An) che, come promesso, appena insediato a Montecitorio ha chiesto l'istituzione di una commissione d'inchiesta sulle società e sugli istituti demoscopici che hanno effettuato i sondaggi per le elezioni politiche. Polemiche alle spalle, si riprende: deputati e senatori che sgomitano, che fanno a gara per presentare le loro proposte. Ce ne sono di tutti i colori e per tutti i gusti. Ognuno interviene su un tema senza seguire alcun ordine di partito o di corrente. A guidare i deputati le proprie esigenze o sensibilità. Come nel caso di Franco Grillini, deputato dei Ds e presidente onorario dell'ArciGay, che ha proposto una legge per disciplinare il patto civile di solidarietà, i famosi Pacs. Pdl che non ci ha messo molto a scaldare gli animi, scatenando dure reazioni. Ed in barba a chi credeva che gli ostacoli fossero solo nella CdL proprio dal centrosinistra arrivano le prime critiche. Su tutti il deputato transgender di Rifondazione Comunista, Vladimir Luxuria, che senza giri di parole spiega di essere in «disaccordo sulla modalità e la tempistica con le quali il deputato diessino ha fatto recapitare ai deputati la proposta dei pacs». Un no che serve soprattutto per evitare «il muro contro muro», invitando «tutto il centrosinistra al dialogo». Incassato il «gran rifiuto» di Luxuria, Grillini non cambia posizione e va avanti, dice, per «tutelare i diritti umani». E sempre in tema di diritti umani il deputato diessino chiede anche la «depenalizzazione della pratica del naturismo» e la «disciplina delle strutture turistico-ricreative riservate ai naturisti». Non solo pacs ma anche tutela dei diritti dei nudisti. Ma spazio anche per la cucina. Da buon bolognese Grillini ha pensato bene di presentare un pdl per chiedere la tutela della sfoglia emiliano-romagnola. Sul fronte ambientale opera il deputato della Margherita, Ermete Realacci, ex presidente di Legambiente che lancia l'idea di un parco nazionale a Portofino. E sempre sua è la proposta di istituire il servizio civile obbligatorio. Un modo per dire che se il governo Berlusconi ha tolto quello militare, noi della sinistra introduciamo quello civile. Più attento ai problemi dello spirito il verde Marco Boato che nel suo pdl chiede l'abrogazione della legge sui culti ammessi. Infine in tema di contrapposizioni politiche da un lato il socialista Valdo Spini chiede la tutela del patrimonio storico della guerra di liberazione, dall'altro il deputato di An, Teodoro Buontempo, che ripropone la legge per concedere lo status di belligeranti ai militi della Rsi. Insomma, la legislatura è solo all'inizio. Lo scontro tra i poli è appena cominciato. Per Fausto Bertinotti (che a piccoli passi sta rivedendo il suo look) ci sarà da lavorare.

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