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«Non mi importa quel che dite»

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Il ministro leghista Roberto Calderoli commenta così i disordini scoppiati a Bengasi, legati sembra alle «famose» magliette anti-islam indossate dal ministro leghista durante la trasmissione «Dopo Tg1» condotta da Clemente Mimun. «Non ho niente da dichiarare, ne ho le scatole piene...», dice ancora il ministro. Berlusconi chiede le sue dimissioni? «Mi importa relativamente...», risponde quasi non fosse successo nulla. Si parla di molte vittime: «Non è un problema dei morti o del governo italiano, qui c'è di mezzo l'Occidente», replica l'esponente del Carroccio. Alla domanda se oggi avesse sentito il premier, il ministro delle Riforme non si scompone: «Ci sentiamo sempre, solo questa sera l'avrò sentito quattro o cinque volte». Berlusconi sta rientrando a Palazzo Chigi, dovete incontrarvi?: «Io sono a casa mia... abito in Padania», si limita a rispondere. Sembra quasi non rendersi conto del polverone causato. Non sa, Calderoli, che è diventato famoso tanto che per la prima volta una sua foto è stata pubblicata ieri su uno dei forum islamici in internet vicini ad al-Qaeda. Sullo stesso forum, nel quale vengono regolarmente pubblicati i comunicati dei gruppi terroristici come quello di Abu Musab al-Zarqawi, è apparso a tarda notte un messaggio dal titolo eloquente: «Foto del ministro (maiale) italiano che ha posto su una maglia un'immagine delle caricature offensive su Maometto». Il messaggio parla dell'annuncio fatto da Calderoli di indossare una t-shirt con su stampate le stesse vignette che hanno scatenato l'ira del mondo islamico. Nella pagina del forum non è stato inserito alcun commento, ma è stata pubblicata una traduzione in lingua araba di un articolo apparso due giorni fa sul giornale americano «Washington Post», che racconta l'intera vicenda. Alla fine del messaggio è stata però inserita la foto del ministro italiano che lo ritrae mentre si trova in parlamento alza le braccia in segno di forza. Solo l'altro ieri la Tv araba al-Jazeera si era affrettata ad annunciare nel corso del Tg della mattina la decisione del presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, di chiedere le dimissioni di Calderoli nel caso in cui avesse davvero indossato una t-shirt con le vingette su Maometto, notizia ripresa ieri mattina anche dal giornale saudita al-Watan. Eppure gli internauti vicini alla rete terroristica di al-Qaeda hanno deciso comunque di divulgare la presa di posizione di Calderoli all'interno dei loro siti internet di riferimento, molto spesso spostando semplicemente articoli apparsi l'altro ieri sulla stampa araba in merito a questa vicenda. «Abbiamo delle cose importanti su cui riflettere in questo momento», ha aggiunto stringato Calderoli a commento di quanto apparso sul sito internet legato ad al Qaeda che lo ha definito «maiale». «Per il resto- dice Calderoli - non ho nulla da aggiungere se non di riflettere su questo fatto».

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