Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Berlusconi: «Palazzo Chigi il mio reality show»

default_image

«Milano insabbia il caso Unipol». La Procura fa quadrato, Csm e Anm attaccano il premier

  • a
  • a
  • a

Ieri è stata la volta di «Radio 105» e dalle sue frequenze il premier ironizza sui reality show quando il conduttore gli chiede se avesse voglia di parteciparne: «Mi accontento di quelli che mi vedono protagonista a Palazzo Chigi, mi bastano e mi avanzano». «L'Isola dei famosi sarebbe una vacanza», dice ridendo. Poi inizia il vero spettacolo in duetto con il dj Ringo, discutendo di politica e musica. Attacca la sinistra che «fa solo disinformazione», punzecchia Romano Prodi: «Sfidarlo? A lui la scelta dell'arma, perché io sono un gentiluomo...». Si dice deluso per i testi delle ultime canzoni del Festival di Sanremo, confessando anche di preferire i Beatles ai Rolling Stone, la melodia romantica di Sinatra e Dean Martin al rock di Elvis, anche se la sua vera passione sono i classici napoletani. Il Cavaliere promuove il cd scritto a quattro mani con Apicella: in particolare fa pubblicità al suo «Samba napoletano», «Ciucculata 'e cafè» intonando alcune strofe in diretta «Tu ciucculata 'e café l'he capito ca io moro per te... per il samba che tiene int'e vene comme io tengo a te...». «Devo confessare che per la musica sono rimasto un po' indietro, ai classici - ammette il premier - del resto, ciascuno ha la musica della sua età. Io, comunque, scrivo testi per canzoni ma suonavo anche in orchestra con Fedele Confalonieri, che poi mi licenziò, ponendo fine prematuramente alla mia carriera di chansonnier e musicante. Adesso, dicevo, scrivo canzoni con Apicella, scrivo delle canzoni napoletane». «Credo che qualcuno di questi brani - dice Berlusconi - appartenga a buon diritto alla classicità napoletana e mi piacerebbe che qualche volta vi interessaste a qualcuna di queste 50 canzoni, anche se so che la vostra radio trasmette soprattutto musica moderna e straniera». Non solo la tradizione napoletana, quindi. Berlusconi ascolta anche un po' di musica pop. «Io sono romantico», dice rivelando di preferire i successi di «The voice» a quelli del re del rock 'n roll, Elvis Presley. Solo due note serie, durante lo show, la prima riferita al ponte sullo Stretto di Messina: «Renderà la Sicilia una terra italiana al 100%. Questo progetto è una grande cosa. Abbiamo già fatto l'appalto. Era nei programmi dei governi precedenti, poi anche questa grande opera è diventata carta straccio come il resto. Basta pensare all'ostruzionismo dell'opposizione in Parlamento, dicono sempre no a ogni nostra proposta concreta...». E ne è certo: «Si farà e garantirà un posto di lavoro a 15mila persone». E sulle Olimpiadi invernali di Torino si augura che «tutto vada bene, che tutto funzioni, senza inconvenienti di sorta», perché «saranno certamente una bella vetrina per l'Italia». Ma mentre va in onda il Berlusconi-privato, la magistratura di Milano fa quadrato contro il premier. Le parole pronunciate a «Porta a porta» (Berlusconi ha accusato Milano di voler insabbiare il caso Unipol) provocano la reazione indignata delle toghe, Associazione Nazionale Magistrati e Csm in testa: a Palazzo dei marescialli 18 consiglieri su 24 chiedono l'intervento del Consiglio a tutela dei magistrati che sono stati «denigrati» e «delegittimati» da Berlusconi e lo stesso vice presidente Virginio Rognoni bolla come «attacco denigratorio» le parole del premier. Reazioni ufficiali non ce ne sono in procura a Milano. Tace anche il principale bersaglio delle parole del premier, quell'Edmondo Bruti Liberati, esponente di punta di Md ed ex presidente dell'Anm ai tempi burrascosi in cui la maggioranza stava lavorando alla riforma dell'Ordinamento giudiziario, poi entrata in vigore. Bruti Liberati è stato accusato di essere uno dei magistrati «più ideologicizzati» in Italia e di aver «sparso una serie di cose negative» sul Governo e sullo stesso Berlusconi. A prendere posizione ufficialmente e a difendere a spada tratta i pm milanesi (mentre qualcuno fa anche notare a Palazzo di Giustizia che proprio a Milano sono stati trovati i conti di Consorte) ci hanno pensato il presidente della sezione dell'

Dai blog