Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Tagliati gli enti inutili dai sussidi del ministro: venivano pagate ancora sigle sconosciute

default_image

  • a
  • a
  • a

Mancano solo i passaggi formali, ma dopo il nulla osta arrivato nella riunione di due giorni fa della Commissione Difesa della Camera, parere che però non ha effetto vincolante, si può ritenere ormai definitivo lo schema di divisione dei contributi tra le varie associazioni che fanno capo al dicastero di via XX settembre. Un provvedimento che, a differenza dello scorso anno, non ha vissuto momenti di tensione, quando proprio la Commissione della Camera aveva espresso parere contrario alla ripartizione dei fondi per il 2004. Messa alle spalle la riforma e individuati criteri più ottimali di divisione dei fondi il risultato è stato positivo, come spiega il sottosegretario alla Difesa Salvatore Cicu (Forza Italia): «Siamo davanti al successo della politica di razionalizzazione e di sistemazione. Il governo è intervenuto evitando sperpero di denaro pubblico e garantendo finanziamenti dignitosi alle singole associazioni. Associazioni che rappresentano il simbolo della nostra Nazione, che ne sono la bandiera e che hanno tutto il diritto ad essere sostenuto dallo Stato». Stavolta tutto bene per le quarantotto associazioni ammesse al riparto degli 817.668 euro. Rispetto all'anno precedente il numero delle associazioni beneficiarie si è ridotto passando da settanta alle attuali quarantotto. Una riduzione dovuta ad una scelta basata su una gestione più razionale ed oculata dei fondi concessi, evitando in questo modo sacche di spreco. Infatti quindici delle ventidue associazioni escluse, tutte legate al mondo partigiano e riunite dal 1979 nella Confederazione Italiana fra le associazioni combattentistiche e partigiane, sono state raggruppate beneficiando così di un contributo unitario di 3 milioni e 100mila euro. Una decisione presa in base alla legge approvata nel gennaio del 2005 ma che vuole venire incontro alle richieste specifiche delle organizzazioni partigiane in vista delle celebrazioni per il sessantesimo anniversario della Resistenza e della guerra di Liberazione. «La divisione tra le associazioni partigiane e non - continua Cicu - rappresenta uno dei tanti meriti della riforma introdotta dal nostro Governo in questo settore. Un grande passo in avanti fatto nel segno della razionalizzazione e di una ripartizione più funzionale dei fondi». Resteranno invece fuori sette associazioni: Associazione Italiana Ciechi di Guerra, Archivio Disarmo, Istituto Italiano di Navigazione, Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano, Club Alpino Italiano, Comitato Parlamentare per l'Innovazione Tecnologica e la Fondazione Opera Massaruti. Per quanto riguarda i fondi distribuiti anche qui c'è una flessione. Si è passati dagli 870mila euro del 2004 agli 817mila di oggi, in tutto una riduzione del 6 per cento rispetto all'anno scorso. In effetti la riduzione non è una novità visto che già nella Legge Finanziaria per il 2002 erano stati previsti interventi correttivi. Una misura decisa per contenere le spese e per garantire una gestione più razionale del denaro pubblico. In tutto si decise per il triennio 2002-2003-2004 una decurtazione del 10.43 per cento, che poi per il 2005 è stata ulteriormente rivista riducendo i fondi di altri 6 punti. Ma non solo un tentativo di controllare la spesa e gli sprechi, anche una scelta dettata dall'esigenza di spostare le risorse a disposizione del ministero per finanziare le missioni militari all'estero. In realtà a fronte della riduzione complessiva dei fondi il vero dato significativo è che aumentano, in alcuni casi in modo esponenziale, il livello dei contributi alle singole associazioni. Un dato che lo stesso Cicu tiene a sottolineare: «È vero anche se di poco si è ridotto il livello dei contributi nel complesso e su questo punto sono stato sempre molto critico. Ma si deve dall'altro lato ammettere che ogni associazione ha visto lievitare notevolmente i fondi ad essa destinati. Per tutte le quarantotto associazioni si è verificato un sostanzioso aumento del

Dai blog