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In crescita in Abruzzo, torna l'ipotesi Scelli

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È un Silvio Berlusconi pieno d'entusiasmo quello che ieri mattina lascia via del Plebiscito per dirigersi verso l'aeroporto di Ciampino. E di qui, in aereo, raggiungere Milano per trascorrere una giornata con i salesiani. Il Cavaliere è su di giri. La cena della sera prima con Antonio D'Amato è andata bene e per giunta sono arrivati anche nuovi risultati dei sondaggi che danno la Casa delle Libertà in forte ripresa: «Stiamo risalendo - spiega Berlusconi ai suoi in aereo -. La candidatura di Maurizio Scelli sembra più vicina, con lui non c'è storia per nessuno. Ma il bello è che anche l'attuale presidente, Pace, è in forte risalita. Possiamo vincere anche con lui. Soprattutto se, come sembra, la sinistra candiderà Ottaviano Del Turco». Ma quella di ieri per il Cavaliere è la giornata dei sentimenti: «Che belle emozioni...», dice dopo essere tornato liceale con tanto di passeggiata nel cortile, in aula, nella mensa dell'istituto Salesiano «Sant'Ambrogio» di Milano. Giornata più di ricordi che di politica per il premier, tutta o quasi dedicata all'istituto dove lo studente Berlusconi trascorse gli anni delle medie e del liceo. «Per me è sempre un'emozione tornare nel cortile dove si sono giocate tante partite di pallone», afferma arrivando al collegio intorno a mezzogiorno. A lui i ragazzi avevano riservato una accoglienza da stadio: un'ovazione continua che ha portato Berlusconi a fare una sorta di giro d'onore per il cortile, concedendo autografi, fotografie di gruppo e strette di mano. «La vicenda Formigoni? - si limita a dire ai cronisti in attesa - È finita bene, mi sembra. Con buon senso, ragionevolezza e tanta buona volontà. Come avevo annunciato dieci giorni fa». Non aveva mai avuto dubbi, il Cavaliere, che la vicenda si sarebbe chiusa con soddisfazione da parte di tutti. Perché? Perchè lui segue un principio di Don Bosco, imparato appunto ai salesiani e al quale si rifà sempre: «Se c'è un principio di Don Bosco che ho imparato, è questo: bisogna andare d'accordo con tutti. E alla fine, come vedete, succede che Bossi strizza l'occhio a Formigoni e Formigoni strizza l'occhio a Bossi». Per lui il barometro segna bello. Risolto il nodo Lombardia, in Campania c'è un candidato che può vincere, in Abruzzo si recupera e anche dalla Calabria arrivano notizie positive. Resta da riprender quota in Liguria, ma il Cavaliere è convinto che ci sarà quanche altra sorpresa. Almeno così confessa al suo staff. F. D. O.

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