Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

ORMAI a viale Mazzini e Saxa Rubra anche gli impiegati della portineria sembrano degli investigatori ...

default_image

  • a
  • a
  • a

La campagna moralizzatrice firmata Cattaneo, da noi annunciata giorni fa e ieri amplificata da una serie di dati sulla Pubblicità occulta (spalmata sulle tre reti che avrebbe potuto «fruttare» alla Rai circa 81 milioni di euro in dieci mesi), pubblicati dal Corriere della Sera, sta mettendo in subbuglio l'azienda anche se non è certo la prima volta che in Rai si compiono ispezioni di questo tipo. Dopo l'inchiesta che fece Pierluigi Celli sui rimborsi spese gonfiati degli inviati in zone disagiate, le bottiglie d'acqua di Celentano e le ispezioni sulle «finte missioni» dei dirigenti, ecco che arriva il monitoraggio anti- truffa di SuperCattaneo. La Rai ora è pronta a «interventi anche disciplinari, fino a esposti alla Procura della Repubblica». La ricerca sulla pubblicità indiretta elenca i diversi tipi di pubblicità occulta e ne snocciola le cifre: 81 milioni di euro il valore virtuale del giro d'affari in questa stagione tv (la parte del leone, con 61 milioni, la farebbe Raiuno); Unomattina in testa alla graduatoria dei programmi con 123 casi di pubblicità in diretta, seguito da Miss Italia (71), Tg1 (69), Tg3 (67) e Tg2 (48). Cifre che fanno sussultare l'Intesa Consumatori, che annuncia un esposto alla Procura di Roma. Nessuno scandalo, replica la Rai. Si tratta di un'iniziativa avviata «proprio per poter intervenire tempestivamente». E comunque, sottolinea ancora la tv pubblica, nello sport «la pubblicità è inevitabile». Ma c'è chi respinge seccamente le accuse al mittente, come il responsabile della fiction Agostino Saccà: «Non c'è alcuna base per associare la fiction Rai a raggiri di alcun tipo», precisa in una lettera. Le rivelazioni del Corsera mettono però in moto il centrosinistra: l'Usigrai preme che si faccia al più presto chiarezza sul fronte dei tg. Sul fronte opposto, Butti si domanda ironicamente dove fossero nel passato «questi novelli commissari Basettoni che ora chiedono audizioni, acquisizioni di verbali e dossier». Striscia la notizia ieri ha trasmesso un'intervista a Oliviero Beha che racconta di aver detto al dg della Rai che era necessaria un'indagine, ma che Cattaneo minimizzò dicendo che «queste cose in azienda nascono e muoiono... E poi una settimana fa sono stato deposto da vicedirettore...traete voi le conclusioni». Fulminea la risposta aziendale: Cattaneo smentisce di aver detto simili frasi a Beha e avvierà un' indagine sulle dichiarazioni di Beha: se dovessero risultare false, sarà lo stesso Beha ad assumersene le responsabilità. Giu.Cer.

Dai blog