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Bossi sta meglio, sarà capolista alle europee

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Lo ha annunciato il ministro della Giustizia Castelli. «Bossi - ha aggiunto - sicuramente verrà candidato come capolista alle prossime elezioni europee. Credo che questo sia un dato assolutamente assodato». Poi il Gurdasigilli ha confermato che le condizioni di Bossi stanno via via migliorando. «Il segretario - ha detto - orami da tempo sta costantemente migliorando e questo è un dato che mi conforta e che conforta tutti noi della Lega». «Sarà una settimana con novità nella maggioranza di governo», annuncia da parte sua sibillino Roberto Maroni dai microfoni di Radio Padania Libera. Il ragionamento che segue è semplice e minaccioso: «La Lega - argomenta il ministro leghista - ha sostenuto tutti i provvedimenti del programma di governo, altri partiti della coalizione hanno fatto i furbi». Per esempio, portando provvedimenti "fuori sacco", sui quali il Carroccio non sente il vincolo di coalizione e annuncia nell'ufficialità la politica delle mani libere. Mercoledì sera perciò, quando si riuniranno i gruppi parlamentari della Lega Nord, «la Lega farà sentire la sua voce» su una serie di provvedimenti pronti all'esame dell'Aula. «La legge Gasparri - elenca Maroni -, il mandato di cattura europeo, la legge sulla cosiddetta libertà religiosa». E poi altro ancora: il decreto sulle cartolarizzazioni, il ddl sulle discoteche. «Sappia la Lega che non si deve tirare troppo la corda», ammonisce il coordinatore di Alleanza Nazionale Ignazio La Russa. «Riflettano, se non vogliono completamente rompere con la Casa delle Libertà. Non possono andare soltanto allo scontro e non fermarsi. Bossi partiva, ma poi aveva la capacità di fermarsi. Loro non sanno fare lo "stop and go". fanno solo il "go"».

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