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Dopo il «no» dell'arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, Sofri (l'ex leader di Lotta continua condannato ...

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Saltata la partecipazione all'iniziativa milanese, che era stata fatta dal Duomo e non dalla Curia che, di fronte alle polemiche insorte, aveva preso le distanze, ieri a favore dell'ergastolano si è subito schierato il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Nencini: «Insisteremo nella nostra proposta e nella nostra intenzione di chiamare il Consiglio regionale a discutere su un'iniziativa che - ha detto - possa prevedere la presenza in Regione, nella sua Toscana, di Adriano Sofri». Nencini si è detto anche vicino «a chi vede, per esempio, nella proposta di legge Boato, iniziativa corale di parlamentari di diverso e spesso contrapposto orientamento, una via di riconciliazione seria e coerente». Sull'argomento è intervenuto anche il ministro Gasparri che, dopo il rifiuto del capo dello Stato a graziare Priebke, l'ex ufficiale nazista della strage delle Fosse Ardeatine, ha detto che bene ha fatto Ciampi a decidere così e benissimo farà col «super rigore che ci sarà anche nei confronti di Adriano Sofri, perché l'Italia non capirebbe un gesto di clemenza nei suoi confronti».

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