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«Il 68% degli italiani si identifica "molto" e "abbastanza" con i militari italiani che svolgono missioni in altri Paesi».

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«Un dato confortante e positivo», commenta il deputato della Margherita Maurizio Fistarol, responsabile Istituzioni del partito e promotore del Convegno che si chiuderà con l'intervento del presidente del partito Francesco Rutelli. All'incontro interverranno, fra gli altri, il presidente del Copaco Enzo Bianco, l'ex ministro della Difesa e membro della commissione Affari Esteri della Camera Sergio Mattarella, il presidente dell'Istituto Affari internazionali Stefano Silvestri e l'analista strategico Alessandro Politi. Un dato che acuisce le divisioni all'interno dell'opposizione. Dopo cinque ore di dibattito, spiega Francesco Rutelli, la direzione federale della Margherita ha infatti deliberato all'unanimità, con un astenuto, la convergenza sulla posizione unitaria della lista Prodi sull'Iraq. È stata riaffermata la non partecipazione al voto finale sul decreto per il rifinanziamento delle missione italiane all'estero. Con il voto contrario sull'articolo sulla missione irachena e favorevole sulle altre missioni umanitarie. Nelle stesse ore la segreteria nazionale dei Ds ha espresso «un orientamento» per «confermare alla Camera l'atteggiamento già assunto al Senato di non partecipazione al voto per protesta contro il governo» sulla conversione del decreto che rifinanzia le missioni militari all'estero, qualora non venisse consentito lo stralcio della missione in Iraq, alla quale la Quercia «resta contraria», dalle altre missioni «alle quali siamo convintamente favorevoli», in virtù della presenza dell'egida delle Nazioni Unite. «Siamo contro la guerra in Iraq - ha detto il capogruppo alla Camera della Quercia, Luciano Violante - Domani (oggi, ndr) si voterà la nostra pregiudiziale al testo e poi abbiamo presentato un emendamento soppressivo, sottoscritto da tutti i capigruppo dell'opposizione, e quindi mi pare non ci siano equivoci su questo». Ribatte Pietro Folena (della minoranza Ds): «Mi auguro che stasera possa emergere una posizione molto chiara e molto netta che corregga l'errore fatto dalla maggioranza dei Ds, dalla Margherita e dallo Sdi al Senato». Il non voto per Alfonso Pecoraro Scanio (Verdi) è una «decisione pessima». Marco Rizzo (Pdci) rilancia l'appello ai Ds perché votino contro. Franco Giordano (Rifondazione) insiste: «Un brutto battesimo per la Lista Prodi».

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