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SCONTRO A DISTANZA SUGLI SCANDALI FINANZIARI

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Crisi in Italia, botta e risposta Pedrizzi-Visco

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Lo detto Vincenzo Visco (Ds), ex ministro del Tesoro del passato governo dell'Ulivo, intervenendo ieri mattina alla trasmissione di Radio 2, «3131». «Abbiamo avuto una guerra personale tra il ministro dell'Economia, Tremonti, e il governatore della Banca d'Italia, Fazio - ha detto Visco - ma qui c'è il problema di una "collatio" finanziaria. È da due anni che si susseguono queste crisi in Italia: dalla Fiat alla Parmalat per arrivare adesso alle acciaierie di Terni. Queste situazioni dovrebbero farci riflettere». L'ex ministro delle Finanze ha sottolineato come nel nostro Paese «siamo in una fase di declino che si era un'arrestata con la speranza di entrare in Europa. Ma questo tipo di declini assumono tre forme: l'aumento dei premi superiori ai salari, livello di tassazione più elevato, riduzione dei salari. È su questo la polemica con il governo». Il deputato dei Ds ha anche spiegato come dagli anni Ottanta ad oggi sia raddoppiato il debito pubblico. E questo è un handicap. «Abbiamo - ha concluso - una classe dirigente mediocre, continuiamo a produrre gente che non studia». Al deputato dei Ds, ha risposto in trasmissione Riccardo Pedrizzi (An), presidente della commissione Finanze del Senato. «La guerra tra Fazio e Tremonti sta entrando nelle leggende metropolitane e noi dovremmo smetterla di alimentarle. Tra l'altro - ha detto il senatore - questa guerra si va attenuando anche per l'intervento di Berlusconi. Il declino? C'è, ma ha fatto bene Visco a sottolineare che è iniziato almeno 20 anni fa. Ma non è ineluttabile: bisogna solo intervenire con coraggio». «E noi lo abbiamo fatto - ha proseguito - ad esempio varando la legge Biagi e le riforme previdenziali che la sinistra non ha avuto il coraggio di varare perchè non portava consensi. Contiamo anche di mantere la promessa elettorale di abbassare la pressione fiscale. Infine, abbiamo anche lanciato un piano di opere pubbliche: in Italia non si investiva da anni».

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