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IL MINISTRO DEGLI ESTERI, SHALOM: IMPORTANTI I RAPPORTI CON L'ITALIA

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Casini a Gerusalemme: siete vicini all'Europa

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Ieri a Gerusalemme ha incontrato il ministro degli Esteri israeliano, Silvan Shalom, con il quale si è intrattenuto per quasi un'ora a colloquio. Quella del presidente della Camera, giunto l'altro ieri in Israele, «è una visita che attesta l'importanza delle relazioni con l'Italia» ha dichiarato ai giornalisti Shalom al termine del colloquio con Casini. «L'obiettivo di rafforzare e approfondire le relazioni con l'Europa è il motivo principale della mia attività in questo ministero» ha aggiunto il capo della diplomazia israeliana, che ha annunciato la prossima visita in Italia del premier Ariel Sharon. «Ho espresso al ministro Shalom i sentimenti di amicizia del Parlamento italiano per lo Stato d'Israele, uno Stato democratico, che noi sentiamo proprio per questo particolarmente vicino all'Europa» ha dal canto suo dichiarato Casini. Il presidente della Camera ha poi detto che, nel colloquio con Shalom, si è «parlato anche delle prospettive che si aprono in una condizione molto difficile per la pace e per la coesistenza pacifica». «E proprio domenica - ha proseguito Casini, riferendosi al sofferto voto sul ventilato scambio di prigionieri con gli sciiti libanesi Hezbollah - c'è stata una decisione delicata del governo israeliano, ma che dimostra come ci sia da parte israeliana la volontà di coltivare il dialogo in direzione della pace». Casini ha anche affrontato il delicato tema del muro, affermando che «non si può paragonare una barriera costruita per difesa dal terrorismo al muro di Berlino, costruito per imprigionare un popolo». Casini ha tuttavia ha messo in guardia «contro ogni fenomeno di risorgente pregiudizio e antisemitismo» in Europa, evidenziati dai sondaggi apparsi in questi giorni dai quali emerge un'immagine negativa dello Stato ebraico. Il presidente della Camera - il cui previsto incontro di ieri con Shimon Peres è stato rinviato a oggi per un'indisposizione dell'ex premier e leader laburista israeliano - è adesso ospite a colazione del Nunzio apostolico, monsignor Pietro Sambi, in compagnia del Patriarca latino, monsignor Michel Sabbah, e dell'inviato del Vaticano, cardinale Roger Etchegaray. Ieri pomeriggio, Casini ha visitato lo Yad Vashem, il Museo dell'olocausto, dove ha deposto una corona di fiori, e poi la Sinagoga italiana, dove ha avuto un incontro con la comunità israeliana di origine italiana, prima di quello in programma in serata con il premier Ariel Sharon. Oggi, prima di ripartire per l'Italia sarà ricevuto alla Knesset, il Parlamento israeliano, dal suo collega Reuven Rivlin. Casini era già stato in Israele nell'aprile del 2002.

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