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Giuseppe Cruciani, la puntura della Zanzara: lo Stato "impiccione" e il consenso scritto

Foto: LaPresse

Giuseppe Cruciani
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 Caro Direttore, a me lo Stato impiccione è sempre stato sulle balle. Ne vorrei il meno possibile, sempre, come vorrei meno tasse e meno burocrazia. Figuriamoci poi quando vuole investigare sotto le lenzuola di una coppia, magari con l’aiuto della moviola. Ecco, cara Boldrini e compagnia cantante: guardate quello che succede nel calcio, prendete appunti e imparate. Nemmeno il Var ha portato certezze, anzi discussioni e litigi sono aumentati: eppure abbiamo le immagini, frame dopo frame, secondo dopo secondo. Ognuno però continua a interpretarle a modo suo, come è normale che sia. E i conflitti non si placano: rigore sì, rigore no, mani sì, mani no, e dove hai messo il braccio, e quanto lo hai spostato. Mi ha toccato col piede, dice uno; ma va, era una spinta leggera, ribatte l’altro. Vogliamo applicare questa roba ai rapporti sessuali?

Volete davvero mettere sotto lente (e dunque alla gogna) i sommovimenti corporei di decine di migliaia di persone? Due anni fa l’avvocato Bernardini De Pace mi avvisò: le femministe di oggi costringeranno i maschi a registrare ogni istante di un amplesso, fatelo per non essere fregati. Aveva drammaticamente ragione. Saluti.

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