Maturità, repressione contro gli "studentessi"? Il leghista Barabotti travolge i 5Stelle
La repressione e i manganelli stanno per entrare nel mondo della scuola? A sostenerlo è il Movimento 5 stelle che a Montecitorio tuona contro il ministro Valditara il quale, "invece di dimostrare una reazione propositiva, analitica, rispetto alla domanda che queste studentesse e questi studentessi (Sic!) pongono facendo scena muta, ha deciso di reagire, come nelle migliori tradizioni della destra, con un atto di repressione". Si parla degli esami di maturità e della riforma approvata. Andrea Barabotti, deputato della Lega, con un video su Instagram ribalta la retorica grillina: "Ma proprio lei, Valditara, anziché dimostrarsi propositivo e analitico nei confronti di studentesse e studentessi, li boccia se fanno scena muta all'esame di maturità? - ironizza - Ma come, si dà la lode a questi nuovi eroi della sinistra..." .
La riforma è legge: come cambia la Maturità. Valditara: svolta importante
Insomma, ma quale repressione: "Le norme approvate oggi sono semplicemente buonsenso. All'esame di maturità non si fa propaganda politica, si dimostra di aver studiato e di essere cittadini pronti ad assumersi delle responsabilità. E con le nuove norme, se durante un'occupazione o una protesta rompi un bene pubblico, paghi di tasca tua, una regola vecchia come il mondo. Chi rompe, paga. Noi la pensiamo così".
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