Paolo Crepet, la rivelazione in tv sulla giovane popstar: "Grandi amici da anni"
“Impedire a un bambino di perdere gli toglie la capacità di crescere”. Lo ha detto il professor Paolo Crepet intervenendo a “In altre parole”, il programma di La7 condotto dal giornalista e scrittore Massimo Gramellini. Durante l’intervista, il noto psichiatra ha sorpreso il pubblico in studio, rivelando di essere andato a un concerto di Harry Styles, al quale è legato da un rapporto di affetto sincero e stima reciproca.
“Il bambino ha bisogno di maturare anche attraverso la frustrazione"
Da profondo conoscitore e studioso delle dinamiche comportamentali che incidono sulla formazione dei bambini, Crepet ha sottolineato l’importanza di sperimentare la sconfitta al gioco e, dunque, di maturare attraverso la frustrazione. “Dire ‘non giocate’, vuol dire a un bambino o una bambina di non perdere, perché quando si gioca capita anche di perdere. - ha spiegato l’esperto - E questo è fondamentale, miracoloso. Negare questa possibilità vuol dire impedire a un bambino di crescere attraverso la frustrazione. Ecco perché io sono anche per la valutazione a scuola. Prendere un brutto volto a una interrogazione è bellissimo”. Poi ha raccontato un aneddoto della sua infanzia: “Quando ero ragazzino presi uno al compito di matematica. Quando tornai a casa, mio padre mi disse: ‘straordinario’”.
L’amicizia con Harry Styles
Durante l’intervista, lo psichiatra ha parlato del rapporto di affetto e stima reciproca con Harry Styles. “Lo conosco da anni. - ha rivelato - È un ragazzo meraviglioso e straordinario, portava il pane il pomeriggio per guadagnarsi da mangiare a Manchester. Un giorno mi invitò a un suo concerto. Io gli risposi ‘non ci penso neanche, non sono il bisnonno di quelli che vengono con l'accendino'. Alla fine ci sono andato e ho fatto benissimo”.
Crepet ha raccontato di essere rimasto particolarmente colpito da una esortazione che la popstar inglese ha rivolto ai suoi fan in apertura dello show: “Vorrei che ognuno di voi questa sera potesse sognare di essere ciò che vuole essere”. “Bisognerebbe poterlo dire a San Pietroburgo, a Mosca, a Pechino. Tante capitali del mondo dove questa cosa semplicemente non si può fare. Non puoi declinare la tua sessualità, non puoi declinare le tue opinioni politiche e religiose”, ha commentato l’esperto. E infine una riflessione: “Non puoi fare molto in molta parte di questo meraviglioso pianeta, non puoi fare assolutamente niente”.
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