San Vito al Tagliamento, Rocco Tanica fatto fuori da un festival. La colpa? L'attacco all'intoccabile Albanese
Il Festival Terre Tagliamento, in programma a San Vito al Tagliamento, non avrà tra i protagonisti Rocco Tanica. L’ex tastierista di Elio e le Storie Tese è stato escluso dal cartellone dopo un commento sui social in cui ha definito Francesca Albanese, relatrice speciale ONU per i diritti umani nei Territori palestinesi occupati, “una compagna antisemita che sbaglia”. La decisione di rimuoverlo è stata comunicata dagli organizzatori attraverso una nota, riferita dal Gazzettino, che parla di “esternazioni volgari e offensive” giudicate incompatibili con i valori del festival. La scelta, sostenuta dal consiglio comunale di San Vito, è stata motivata con l’esigenza di tutelare il carattere inclusivo e democratico della manifestazione.
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Eppure, al centro della vicenda resta una questione di fondo: si può bollare come “sessista e violento” un commento che, seppur duro, muove un’accusa politica precisa – quella dell’antisemitismo – a una figura pubblica? Una critica che tocca un tema delicato, quello delle posizioni di Albanese sul conflitto israelo-palestinese e sulla guerra a Gaza, spesso oggetto di contestazioni anche a livello internazionale. Al posto del "silenziato" Tanica, che ha osato attaccare la "guru" della sinistra (che non condanna Hamas), salirà sul palco Guido Catalano con il suo “Reading stellare”.
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