PiazzaPulita, “processione di leader europei da Trump”. Rampini: cosa c'è dietro
Alla Casa Bianca è un viavai di leader europei. Prima il presidente francese Emmanuel Macron, poi il premier britannico Keir Starmer. Oggi è il turno di Volodymyr Zelensky, volato a Washington per l'accordo sulle terre rare, cioè sul complesso di elementi chimici, di giacimenti preziosi di cui il territorio ucraino è ricco. Ma cosa c'è dietro a questa "processione da Trump"? La pace in Ucraina resta in testa alle priorità dello scenario internazionale e le forze occidentali tentano di dialogare per garantire la pace. "La processione di leader europei da Trump ha lo scopo di fargli balenare nella mente che abbandonare l'Ucraina al proprio destino sarebbe un autogol, simile a quello di Biden con la ritirata delle truppe da Kabul", ha detto senza giri di parole Federico Rampini, ospite in collegamento a PiazzaPulita.
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"Siamo in una situazione fluida", ha premesso l'editorialista del Corriere della Sera. In merito ai dazi che Trump ha annunciato di voler imporre ai Paesi europei, "da qui al 2 aprile, la data in cui davvero potrebbero essere decisi, si negozierà tantissimo. Può darsi che non siano così pesanti e dannosi per il Made in Italy", ha spiegato. Stando agli interessi economico-commerciali dell'Italia, "se davvero arrivassimo a uno scenario in cui Trump fa un grande accordo con Putin e questo accelera i tempi du una levata delle sanzioni economiche sulla Russia, c'è una parte dell'economia italiana che ne trarrà vantaggio", ha aggiunto il giornalista. Quanto all'Europa, si sta cercando di "riportare Trump a una logica più transatlantica", ha chiosato.
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