
Stellantis, la sparata di Manca su Tavares: "Neanche un centesimo", scintille a Omnibus

Un confronto serrato quello tra il capo delle risorse umane di Stellantis Giuseppe Manca a Omnibus e Carlo Calenda, leader di Azione, nel corso di Omnibus su La7 sabato 7 dicembre. Calenda ha intimato più volte al dirigente del gruppo guidato da John Elkann di ammettere gli errori: "Manca dovrebbe chiedere scusa alle persone che lavorano nell’azienda che si sono illuse e che adesso sono a casa oppure prendono 500 euro di tredicesima". Il manager ha respinto gli attacchi e ammesso solo l'errore di aver mandato una lettera ai dipendenti (anche quelli in cassa integrazione) con agevolazioni per l'acquisto di Maserati, che hanno un prezzo inarrivabile per chi le fa e a maggior ragione per chi è rimasto a casa. Per il resto, il manager di John Elkann ha detto che la "strategia di Stellantis è confermata, che si vada verso l'elettrificazione", ma "se il mercato lo richiederà, saremo in grado di produrre delle versioni ibride".
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Nel lungo botta e risposta si scontrano due racconti dell'allontanamento dell'ad Carlos Tavares. "Non è stato licenziato ma ha dato le dimissioni - ha ribattuto Manca - perché se fosse stato licenziamento non avrebbe preso neanche un centesimo, probabilmente". Invece è noto che il manager indicato come responsabile del disastro industriale riceverà una ricca buonuscita. A quel punto interviene il conduttore: "Dottor Manca mi scusi, se uno si licenzia viene pagato e se invece l'aveste licenziato voi non sarebbe stato pagato? Pensavo che fosse il contrario ma forse mi sbagliavo...". Insomma, la narrazione sulla risoluzione consensuale non torna.
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