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Re Carlo risale nei sondaggi. Ma in piazza protestano: via "i resti fossili"

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Un sondaggio Ipsos per il Mail on Sunday, citato dal Guardian, ha rilevato che il 56% ritiene che Carlo stia facendo un buon lavoro come re, rispetto al 49% dell’anno scorso. È emerso inoltre che il 28% delle persone sia a favore del fatto che la Gran Bretagna diventi una repubblica, rispetto al 22% quattro mesi prima della morte della regina Elisabetta nel 2023. Ieri, alla vigilia della celebrazione del primo anno del re sul trono, circa 100 persone hanno partecipato alla manifestazione di domenica a Trafalgar Square, nel centro di Londra, organizzata dal gruppo elettorale Republic, insieme ad eventi paralleli a Edimburgo e Cardiff. I manifestanti hanno gridato «Abdica, abdica» davanti a due grandi striscioni gialli con la scritta «Abolire la monarchia» e «Cambiare il Paese per sempre».

 

 

Graham Smith, leader di Republic, ha detto che il gruppo ha portato l’enorme dinosauro fantoccio per rappresentare l’anacronismo della monarchia. «I resti fossili dovrebbero essere in un museo dove possiamo dargli un’occhiata e poi potremo goderci la vita reale in una democrazia moderna», ha detto. L’attivista per i diritti umani Peter Tatchell, che sostiene la Repubblica da decenni ha detto al Guardian: «La monarchia simboleggia elitarismo, privilegio e deferenza. È totalmente incompatibile con una moderna democrazia del ventunesimo secolo. I reali hanno in totale 23 palazzi e residenze, 700 servitori e un patrimonio personale complessivo di 2 miliardi di sterline». Tatchell ha detto che il sostegno alla monarchia «sta diminuendo», sottolineando l’entusiasmo per il repubblicanesimo tra i giovani. L’ultimo sondaggio Ipsos ha rilevato che un terzo dei giovani ritiene che «sarebbe meglio» se la monarchia fosse abolita, rispetto a solo uno su sei tra gli anziani.

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