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Agorà, Massimo Cacciari mai così duro con la sinistra: "O sei stupido..."

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Ma occorre "tenere la barra dritta dell'antifascismo come dice il presidente Mattarella?", chiede la conduttrice di Agorà, il programma di Rai3 nella sua edizione di sabato 27 aprile, a Massimo Cacciari. Per il filosofo il problema neanche si dovrebbe porre. "Se c'è una Costituzione radicalmente antifascista è la nostra", risponde l'ex sindaco di Venezia che ricorda come nella nostra Carta "è segnato che essere fascisti o dar vita od organizzare qualcosa che a che fare col fascismo è un reato. Più di così basta". Insomma, l’antifascismo fa parte dei "presupposti" della Costituzione, "non è più un discorso politico perché non c'è nessun pericolo sulla faccia della terra di ritorni a fascismi, nazismi o totalitarismi tipo prima metà del Novecento". 

 

 

Poi Cacciari rincara la dose minando alla base gli attacchi strumentali della sinistra, amplificati dal caso del monologo di Antonio Scurati saltato in Rai. "Sventolare questo pericolo", ossia del ritorno del fascismo,  "è o stupido o è strumentale", spiega il filosofo. Insomma, essere antifascisti oggi "significa soltanto implementare e rafforzare il disegno culturale politico della nostra Costituzione, punto". Qui Cacciari si rivolge a chi agita lo spauracchio: "Mi dicano quali riforme vogliono fare sulla scuola, sulla sanità, come vogliono difendere oggi che sono tremendamente minacciati gli interessi di tutte le classi medie o meno abbienti - argomenta l'ex oracolo della sinistra - mi parlino di questo perché essere antifascista vuol dire soltanto questo".  Se invece "mi sventoli pericoli rappresentati da qualche ritorno al passato o sei stupido o sei ignorante - conclude Cacciari -  o sei uno che fa strumentalizzazione". 

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