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Stasera Italia, la "corrispondenza" tra l'opinione e Putin accende i sospetti di Morini

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"Di rivendicazioni dell'Isis ne possiamo contare almeno otto in dieci anni": così Mara Morini ha esordito a Stasera Italia, il programma di politica e di attualità, per commentare il massacro che si è consumato nel cuore di Mosca, quando un gruppo di terroristi ha aperto il fuoco sul pubblico della sala concerti Crocus City Hall. "Ci sono stati episodi minori. La questione dei separatisti è una delle eredità del crollo dell'Unione Sovietica", ha continuato la professoressa di Scienza Politica dell'Università di Genova. "Un nodo irrisolto", ha detto, che molto preoccupa Vladimir Putin. "Quando ha detto che il crollo dell'Urss è la catastrofe del ventesimo secolo si riferiva anche al fatto della disgregazione territoriale", ha puntualizzato l'esperta.

 

 

Fin dalla diffusione della notizia dell'attentato, il capo del Cremlino ha agitato lo spettro di una responsabilità ucraina: "Tutti i miei contatti hanno subito avuto percezione che ci fosse un coinvolgimento del governo o dell'intelligence ucraina. C'è una corrispondenza tra la percezione della popolazione e le intenzioni del Cremlino di alimentare ancora di più questo tipo di narrazione. Putin non ha lasciato intuire azioni nel breve periodo, ma criticità potrebbero esserci", ha proseguito Morini. "Putin vuole strumentalizzare quanto accaduto per accelerare un'azione offensiva nel territorio ucraino nei prossimi mesi. Putin vuole tenerne conto e sfruttare questo episodio per la propaganda", ha aggiunto la professoressa. 

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