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Gaza, Orsini: "Occidente "criminale e sterminatore", come replica Giordano

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L'attacco israeliano lungo la strada costiera al Rashid, nella Striscia di Gaza, dove sarebbero stati uccisi decine di palestinesi in attesa di aiuti umanitari ha provocato anche la presa di posizione della premer Giorgia Meloni che ha espresso “profondo sgomento e preoccupazione”. Se ne parla nella puntata di giovedì 29 febbraio di Prima di domani, il programma condotto su Rete 4 da Bianca Berlinguer. Il professor Alessandro Orsini, da sempre critico con le politiche dei paesi occidentali nei confronti della Russia e della Palestina, argomenta che "le democrazie occidentali hanno ridotto i palestinesi in una condizione inumana e noi diciamo sempre che le democrazie occidentali sono moralmente superiori alla Russia, all'iran e alla Cina perché utilizziamo come criterio di valutazione la politica interna", afferma il sociologo.

 

Insomma, visto che "all'interno dei nostri paesi c'è libertà di stampa siamo moralmente superiori" alle cosiddette autocrazie. "Ma se noi come criterio utilizziamo la politica internazionale non esiste una civiltà più sterminatrice, criminale e assassina delle democrazie occidentali. E queste immagini che provengono da Gaza lo dimostrano", dice Orsini. 

 

Il massacro odierno indigna anche Mario Giordano, conduttore di Fuori dal coro, che ricorda di essersi "sempre schierato dalla parte di Israele, ma questa situazione è oggettivamente indifendibile". Insomma, siamo di fronte a una sproporzione tra l'attacco subito il 7 ottobre da parte di Hamas e le operazioni condotte da Netanyahu. "Non solo da oggi, purtroppo già da tempo e oggi ancora di più", questo attacco "mette sinceramente onestamente e umanamente in difficoltà chi ha sempre sostenuto quelle ragioni perché oggi non si possono difendere". Tornando alle parole di Orsini, Giordani spiega che "alla favola degli Stati Uniti che vogliono la pace, beh, non ci crede nessuno". 

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