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Pnrr, la frase del grillino Ricciardi scatena Martini: "Asilo, macchietta"

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Non c'è dibattito sul Pnrr, di cui il governo di Giorgia Meloni ha assicurato la quinta rata, in cui un esponente del Movimento 5 stelle attribuisca i meriti esclusivi dei fondo europei all'ex premier Giuseppe Conte. Portarli a casa, metterli "a terra" e via dicendo, tuttavia, sono oneri che sono stettati ad altri. Nel corso della puntata di venerdì 23 febbraio di Coffee break, il programma condotto da Andrea Pancani su La7, il grillino Riccardo Ricciardi ribadisce che è tutto merito di Conte... Fabio Martini, giornalista politico de La Stampa, respinge le ricostruzioni troppo semplicistiche e afferma che a sentir parlare Ricciardi, "molto simpaticamente" sembrava "di stare all'asilo". 

 

Poi il commentatore argomenta: "Eravamo tutti a Bruxelles quando si determinò questa svolta, grazie alla decisione politica di Francia e Germania ed effettivamente al governo di allora, con il ministro Gualtieri e il presidente del Consiglio Conte che hanno sicuramente avuto un peso", afferma Martini che ricorda: "Adesso neanche possiamo restare fermi con la memoria ad allora, anche perché dopo quelle decisioni il MoVimento 5 Stelle ha perso 7 milioni di voti: evidentemente non è stato percepito come un merito esclusivo...", è la seconda stoccata di Martini a Ricciardi.

 

L'esponente M5s non ci sta: "Lei ha citato Francia, Germania, addirittura il ministro Gualtieri e poi un pochino anche il presidente del Consiglio...", afferma contestando la ripartizione dei meriti fatta dal giornalista. Martini ribatte che è una visione da "asilo" contestare l'ordine dei nomi: "Ma questa è una macchietta", è la stilettata al grillino. 

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