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Nicola Pietrangeli mai visto così: "Ignoranza e invidia", la verità sulle tasse di Sinner

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La leggenda del tennis azzurro Nicola Pietrangeli torna su Jannik Sinner, il campione azzurro che ha a 22 anni dopo il trionfo agli Australian Open tutti i numeri per diventare il più forte italiano di sempre. Famosa è l'intervista in cui Pietrangeli affermava che Sinner non avrebbe mai vinto come lui, poi il giudizio si è di molto ammorbidito, L'ultima volé in favore dell'altatesino arriva sulla polemica per la residenza a Montecarlo, che accomuna molti tennisti non solo per le tasse particolarmente basse. 

 

"Quando ho fatto 18 anni mi sono allenato a Bordighera con il mio ex allenatore che aveva la residenza a Monaco, la cosa più bella di Monaco è che ci sono tanti giocatori con cui ti puoi allenare, strutture perfette, diverse palestre, campi buoni, mi sento a casa, sto bene lì, ho una vita normale, posso andare al supermercato senza problemi", ha replicato Sinner a chi lo ha criticato in questi giorni. Pietrangeli, interpellato da Giulia Sorrentino per MowMag, afferma: "Ma perché dovrebbe pagare le tasse in Italia? Non lo capisco. Lui le paga le tasse, la dovete smettere con questa storia. Anche io sono residente a Montecarlo e le tasse le pago", rivela l'ex campione.

Ai critici sfugge un particolare non da poco, che riguarda la tassazione dei premi. "Lui quando gioca in un posto paga le tasse del luogo in cui guadagna i soldi. Ipotizziamo che vinca Roma, al Foro Italico, lui pagherà le tasse che deve pagare. Visto che paga regolarmente tutte le tasse lui può andare a vivere dove vuole. Se lui avesse un lavoro a Montecarlo pagherebbe le tasse a Montecarlo. Per cui è giusto che giochi per l’Italia alle Olimpiadi - afferma Pietrangeli -  Lui non ha un lavoro fisso in Italia. C’è purtroppo una grandissima ignoranza in materia. Acchiappassero i veri evasori che in Italia non pagano le tasse piuttosto". Insomma, alla base della polemica c'è "la gelosia italiana ed è la malattia peggiore degli italiani insieme all’invidia", tuona il vincitore di due Roland Garros che plaude anche alla scelta di Sinner di non accettare l'invito di Amadeus al Festival di Sanremo. 

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