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Capezzone sbotta "Gli state dando dei co***oni", la teoria surreale dei trapper

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A Dritto e rovescio nella puntata di giovedì 25 gennaio si parla della violenza giovanile che dilaga in certi ambienti, come quelli legati alla musica trap e ai gruppi di immigrati di seconda generazione a Milano e nell'hinterland. Nella trasmissione di Rete 4 condotta da Paolo Del Debbio vengono raccolte le loro voci dopo i fatti di cronaca e le vicende giudiziarie che hanno coinvolto Simba La Rue e Baby Gang. Insomma, tra i giovani nordafricani nati in Italia tanti li difendono, e vedono la violenza quasi come un effetto inevitabile delle difficoltà, arrivando a giustificare pestaggi e sparatorie. 

Parole che indignano Daniele Capezzone, ospite in studio. "Crescere è un mestiere difficile per tutte le ragazze e per tutti i ragazzi - afferma il direttore editoriale di Libero - chi per il corpo, chi per il sesso, chi per il papà e chi per la scuola.... Potete girarla come volete ma non potete giustificare con quella difficoltà il fatto di massacrare gli altri"; attacca davanti a un gruppetto di ragazzi intervenuto in studio per spiegare le proprie ragioni. "Altrimenti sai a chi è uno schiaffo? - conclude Capezzone - è uno schiaffo a chi è per terra e ha provato a rialzarsi, a chi ha studiato, a chi ha lavorato, a chi si alza tutte le mattine alle 6 e a cui voi state dando dei co***oni", sbotta il direttore. 

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