linea brandizzata

Chiara Ferragni, flop della linea di gioielli. “Ci aspettavamo di più”, lo sfogo

Prima i pandori e le uova di Pasqua. Ora la grana legata ai gioielli. A raccontare la nuova problematica per Chiara Ferragni è Repubblica, che approfondisce il caso legato alla linea di gioielli, avviata in collaborazione con Morellato Group dal 2021. A raccontare l’andamento deludente della partnership è Paolo Baravelli, titolare della gioielleria omonima a Ferrara, che ha già dato il benservito all’influencer: “Penso di poter esprimere un parere generalizzato, non solo io, ma anche molti altri colleghi che hanno aderito si aspettavano di più. Da un lato, si tratta di un prodotto forse troppo ‘poco prezioso’. Se decidi promuovere una bottiglietta d’acqua a 8 euro non puoi creare un gioiello che parte da 49 euro. Le persone si aspettano qualcosa di più elitario, forse serviva un altro investimento sui materiali, puntare sull’argento piuttosto che su questa lega anallergica. Inoltre una parte delle persone è ‘innamorata’ di lei, ma una buona parte dei clienti ne è condizionata negativamente. Ho notato che spesso se non fai riferimento all’influencer, il gioiello è vendibile. Diversamente, non lo acquistano. Ho orologi della linea che nemmeno con gli sconti stanno andando via”.

 

 

Ma non è tutto. Baravelli lancia un’altra stilettata nei confronti della moglie di Fedez: “I gioielli della linea arrivano tardi. È successo anche con l’ultima collezione di settembre 2023, con articoli nel nostro negozio solo dopo vari giorni dall’annuncio della linea sul mercato”.