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Tagadà, Ghisleri: cosa pensano i giovani delle ragazze. La risposta è preoccupante

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Il caso di Giulia Cecchettin tiene banco anche in televisione. Politici, medici e commentatori cercano di dare una spiegazione alla follia che ha provocato la morte della giovane. Se n'è parlato anche nel corso della puntata di Tagadà in onda il 20 novembre su La7. La direttrice di Euromedia Research rivela il contenuto di una serie di interviste pubblicate su Twitter in cui alcuni ragazzi rispondono sul loro rapporto con l'altro sesso.

 

 

      

 

"La realtà ci dice che i casi di violenza sulle donne accadono a tutti i livelli sociali e hanno tutte le culture - spiega Alessandra Ghisleri - Su Twitter girano interviste dove una ragazza chiede ad altri ragazzi: "Ma tu lasceresti andare la tua fidanzata da sola in discoteca? E i ragazzini rispondono tutti no perché non mi fido di lei. E questa è una forma di possesso. Quando si è sbandati e non si hanno solide radici, è più facile abbandonarsi a qualcuno che dice di amarti perché non vuole farti inserire in quella situazione e quindi diventa una questione di possesso. E quindi non è più una forma di amore ma diventa una forma che non ti fa più vivere una vita come dovrebbe essere vissuta, cioè guardando oltre e guardando quello che puoi fare. Abbiamo esempi di persone over 70 che riprendono la loro vita in mano e ne costruiscono una nuova. Invece abbiamo esempi di ragazzi che si suicidano e che non riescono a guardare oltre questa barriera. Anche l'aiuto dello psicologo passato nelle scuole sia di forte convinzione. Perché un tempo quando c'erano i nostri genitori c'era la confessione col prete che fungeva un pochino da scioglimemoria e ti aiutava anche a passare. Adesso, invece, se non trovi un conforto in casa, devi trovarlo non solo nelle tue amicizie ma anche in persone consapevoli che ti aiutino a essere più indipendenti, a capire che c'è+ un'altra vita".               

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