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Dritto e rovescio, a Milano è allarme sicurezza. Sgarbi: "Serve l'esercito"

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La questione sicurezza a Milano è diventata d'estrema urgenza. Le pagine di cronaca lo raccontano ogni giorno così come molti sono gli appelli lanciati dai personaggi del mondo dello spettacolo. Chiara Ferragni, Elenoire Casalegno e di recente Carlo Verdone: tutti raccontano vicende pericolose e attimi di paura. Sul tema è stato interrogato Vittorio Sgarbi. Ospite di Paolo Del Debbio a Dritto e rovescio, il talk-show di politica e di attualità di Rete 4, lo storico e critico d'arte ha sottolineato il bisogno di maggior controllo. 

 

 

"Che sia insicura Milano, con questi numeri così alti, è molto inquietante. Questo è un problema che il sindaco si deve porre: bisogna essere difesi. Per questo c'è l'esercito": così ha esordito il sottosegretario alla Cultura, che è stato subito interrotto dall'applauso del pubblico in studio. Poi Sgarbi è passato ad analizzare la tabella mostrata in studio, secondo cui il 62% delle violenze sessuali è commesso da immigrati e lo stesso vale per il 69% delle rapine e il 75% dei furti. "La violenza sessuale poi è una cosa intollerabile...", ha continuato. "In tutto questo ci saranno anche le percentuali di chi ha compiuto queste violenze. Però è evidente che non possiamo essere lasciati soli. I soldi vanno spesi per garantire le persone, avere 10 guardie di più è sicuramente cosa buona e giusta. Avere uno stadio in più è cosa che non serve a nessuno. Non serve a nessuno", ha concluso il critico d'arte. 

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