Sondaggio Ghisleri

Sondaggio Ghisleri, cosa pensano gli italiani della guerra in Israele: "Uno su due..."

Gli italiani sembrano aver deciso da che parte schierarsi in merito alla guerra scatenata dall'attacco di Hamas su Israele. Sebbene Israele abbia confermato di aver concordato con gli Stati Uniti e con l'Egitto cinque ore di cessate il fuoco per permettere l'apertura del valico di Rafah con la Striscia di Gaza, cresce la preoccupazione e ritorna il fantasma di un conflitto in grado di rompere completamente gli equilibri mondiali. Nel corso dell'ultima puntata di In onda, il talk-show di approfondimento giornalistico di La7, Alessandra Ghisleri ha illustrato i risultati del sondaggio sull'umore della popolazione del nostro Paese rispetto a quanto sta accadendo in Medio Oriente. 

 

 

"Abbiamo cercato di capire quali fossero le loro (degli italiani, ndr) percezioni rispetto a quanto accade. Quindi abbiamo chiesto subito per loro di chi fosse la responsabilità di questo attacco. Volevamo capire anche quanto il racconto mediatico avesse influenzato l'opinione pubblica": così la direttrice di Euromedia Research ha spiegato al pubblico il tema su cui verteva il sondaggio. "Un cittadino su tre (31,6%) ha votato Hamas. Se sommiamo anche l'Iran e gli altri Paesi che vogliono la distruzione di Israele (17,5%), diventa quasi il 50%, quindi uno su due", ha affermato Ghisleri con i dati alla mano. Solo per il 13,9% degli italiani, infatti, la responsabilità è del premier israeliano Netanyahu. Come prevedibile dalle piazze che nei giorni scorsi si sono riempite di manifestanti pro Palestina, "i giovani sono quelli che più sostengono la Palestina, mentre man mano che si sale con l'età ci si avvicina di più alla parte israeliana", ha continuato la sondaggista. 

 

 

La popolazione è stata anche interrogata sulle possibili reazioni dello Stato di Israele. Per il 20,9%, Israele deve reagire "in tutti i modi possibili", per il 50% deve farlo rispettando i diritti umani, mentre per il 15,2% non deve farlo perché "è responsabile dell'attacco di Hamas". Anche qui Ghisleri ha indicato una differenza generazionale. "All'interno di quel 50% sono i cittadini al di sotto di 25 anni e gli over 65enni". Dunque il punto: "L'intervento è auspicato dal 70%". "Come gli abitanti di Gaza dovrebbero essere evacuati?": questa la terza domanda posta ai cittadini. "Per un cittadino su due dovrebbero essere evacuati dando precedenza alle parti più fragili. La vera paura degli italiani è che ci potrebbero essere delle ripercussioni con attentati sui nostri territori", ha concluso la direttrice di Euromedia Research.