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Caprarica si confessa: perché ho deciso di partecipare a Ballando con le stelle

Francesco Forgione
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Antonio Caprarica, giornalista ed ex inviato della Rai è uno dei prossimi concorrenti di Ballando con le stelle, in onda su Rai 1 a partire dal 21 Ottobre. In un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, parla di questa sua scelta e non solo. Per quale motivo Caprarica ha deciso di partecipare allo show di Rai 1? Il giornalista dice: “Fondamentalmente ci sono due motivi. Il primo è che ho 72 anni, sono entrato nell’ottavo decennio della mia vita e comincio a essere un po’ preoccupato da una fisicità di cui non mi sono tanto curato. Questa è anche una sfida con me stesso per cercare di rimettermi in forma. Voglio dimostrare che dopo tutto non sono proprio da buttare via ”. A chi  afferma che Caprarica partecipi per i soldi lui risponde: “Naturalmente non vado gratis, ma voglio rassicurare che non si parla di cifre fantastiche”. Riguardo al parere della moglie del giornalista: “All’inizio era fortemente contraria, ha paura che io mi possa fare male, che mi rompa qualcosa”. 

 

 

Antonio Caprarica è sposato con la pianista russa Iolanta Miroshnikova, conosciuta durante un concerto a Mosca all’ambasciata italiana: “Quella sera mi sono innamorato all’istante, ma non è stato un colpo di fulmine ricambiato immediatamente, ho dovuto faticare, ma gutta cavat lapidem”. Riguardo il suo passato nel Partito Comunista, Caprarica afferma: “Sono stato sessantottino, ho lavorato per periodici ancor più di sinistra dell’Unità. Sono entrato nel Pci, che per me è sempre stato il partito comunista italiano. Non sono mai stato particolarmente filo-sovietico. Ero stato attratto da quegli ideali di riscatto e liberazione, anche se poi la realtà ci ha dato lezioni diverse”. 

 

 

Caprarica è stato uno degli inviati di punta della Rai e racconta della sua esperienza più forte: “L’Afghanistan come inviato di guerra. Lì si rischiava la pelle, è un’esperienza che ti mette a contatto brutale con la morte, con il sangue, con la miseria. Lì si capisce davvero cos’è l’orrore della guerra”. Nella sua carriera è stato per molti anni l’inviato Rai a Londra e proprio dagli inglesi ha assunto il modo di vestire da lord: “I lord per la verità sono un po’ più sciatti di me, perché sono lord e se lo possono permettere. Per me l’abito è lo stile del pensiero”. L’intervista si chiude con la curiosa scelta di Antonio Caprarica che farà incidere sulla propria lapide “Giornalista ma onesto”, per quale motivo? “Il nostro mestiere non è circondato da grande fiducia, mi piace ribadire che il primo vincolo di un giornalista è quello dell’onestà, ancor prima della verità. Spero che presto si possa eliminare l’avversativo”.

 

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