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Superbonus, per Vittorio Feltri è un macigno: "Dove sono i soldi?"

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Il Superbonus viene bocciato anche da Vittorio Feltri. La gestione della misura per favorire il settore edilizio continua ad agitare l'opinione pubblica ed è argomento di estrema attualità. Al Forum di Cernobbio, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha sottolineato "gli effetti negativi sui conti pubblici, che non lasciano margine ad altri interventi”. L’idea di un’ulteriore stretta non è da escludere, ma c’è il rischio di mettere in difficoltà molti cittadini e imprese, ancora indietro con i lavori. Limitare i danni e cercare di salvare i lavori avviati è l'obiettivo da perseguire. "A pensare al Superbonus mi viene mal di pancia, ha effetti negativi sui conti pubblici, ingessa la politica economica, non lasciando margine ad altri interventi”, ha spiegato Giorgetti. 

 

 

La misura per le ristrutturazioni edilizie continua a pesare in modo gravoso sui conti pubblici. Per questo il governo sta studiando una riforma che alleggerisca il peso a partire dal 2024, senza esagerare sulle tasche dei cittadini. Il Superbonus, anche per Vittorio Feltri, è un macigno di cui sarà difficile liberarsi. "Si continua a dire in tv che bisogna investire nella sanitá, nell'istruzione e nella lotta alla miseria. Giusto, ma dove sono i soldi? Li abbiamo bruciati con i Superbonus", ha scritto su X il direttore editoriale di Libero. Feltri è poi tornato sull'argomento con un secondo post: "Il Superbonus del 110 è stato una catastrofe. Ha provocato un buco mostruoso nel bilancio dello Stato. Io casa mia l’ho sistemata con i miei risparmi", si legge sui social network. 

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