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Gianni Morandi canta in Aula per i 75 anni del Senato. L'Inno poi il medley di successi

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"Ringraziamo ancora una volta con un meritatissimo applauso i nostri conferenzieri anche se non mi piace chiamarli così, ma preferisco definirli i nostri uomini di grande cultura, che in pochi minuti ci hanno dato un quadro importante ed entusiasmante della storia del Senato...". Microfono alla mano Ignazio La Russa fa gli onori di casa in occasione del 75esimo anniversario della prima seduta del Senato e veste i panni di ’conduttore'. È lui che presenta gli ospiti e, alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella, ’lancia' Gianni Morandi, vera ’guest star’ della giornata.

 

Dopo i ringraziamenti di rito il presidente del Senato chiama ’sul palco' Morandi e scherza con lui assicurando di non averlo censurato: "Gianni, dov’è Gianni? Hai censurato qualche canzone? Tu non lei hai censurate, né l’ho fatto io, hai avuto da me libertà assoluta di scegliere i brani che preferivi e io sono curioso di scoprire quali hai scelti per darci un quadro musicale di questi anni, grazie a Morandi!". Prima di intonare un medey di successi come Uno su mille e Un mondo di amore ma anche Caruso di Lucio Dalla, il cantautore emiliano prende la parola e confida: "Un po' di emozione c’è anche per me, che ho avuto un lungo percorso musicale...".

Prima del concerto si è tenuta la celebrazione a cui hanno preso parte diversi ministri, oltre alla senatrice a vita Liliana Segre. Alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e della premier Giorgia Meloni, Morandi ha cantato l’inno di Mameli e il presidente Ignazio La Russa gli ha consegnato la campanella con la quale viene dato sempre il via alle sedute dell’Assemblea.

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