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Annalisa Chirico, Formigli blocca la giornalista: "Questo è il discorso di Orban"

Giada Oricchio
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Il modo di gestire i flussi migratori da parte del governo Meloni divide la politica e il mondo dell’informazione. A “Piazzapulita”, talk del giovedì sera su La7, il conduttore Corrado Formigli ha fatto notare che da una parte ci sono i fatti e dall’altra la propaganda: “La principale promessa della destra in campagna elettorale era il controllo dell’immigrazione… i conti non tornano”.

La giornalista Annalisa Chirico ha riconosciuto che l’attuale esecutivo è atteso da una grande sfida: “Se non marcherà un cambio di passo credo che gli elettori del centrodestra potrebbero risentirne. Abbiamo più 300% di ingressi, la fase congiunturale non è facile, servono politiche come quelle di Salvini al Viminale”.

Dopo aver ricordato che Meloni ha promesso una sorte di “piano Mattei” dell’immigrazione per ottobre 2023 con un maggior controllo delle frontiere e una stretta sui trafficanti, Chirico ha spostato l’attenzione su un altro aspetto: “Io credo sia rilevante che in Africa ci siano tassi di fecondità molto alti, mentre l’Europa e l’Italia in particolare sono sempre più vecchi - ha detto l’opinionista -. Un governo di centrodestra si può porre l’obiettivo di difendere l’identità e quel sistema di valori e tradizioni che definiscono la cultura di un Paese e dell’Europa”.

L’affermazione ha fatto sobbalzare Formigli: “Questo è proprio il discorso di Orban, lui è contro la mescolanza delle razze”, “No, il tema è che chi viene in Italia deve rispettare la Costituzione e i suoi principi fondanti” ha ribattuto la giornalista, mentre il conduttore, visibilmente in disaccordo, sottolineava che il tema dell’identità è qualcosa di diverso.

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