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Crisi Ucraina, il ministro Crosetto annuncia il piano dell'Italia: "Ho parlato con Austin"

Giada Oricchio
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Se il fronte interno per il governo Meloni è caldo per il caro benzina, quello estero è cristallizzato. La presidente del Consiglio aveva promesso di aiutare l’Ucraina a difendersi dall’aggressione della Russia, muovendosi secondo una linea retta, quella dell’atlantismo. Senza se e senza ma. Senza distinguo capziosi. Gliene danno atto anche gli oppositori.

L’Italia ha una sola parola e il ministro della Difesa, Guido Crosetto, lo ha sottolineato con orgoglio in un tweet: “Oggi ho parlato al telefono con Lloyd Austin (il segretario della Difesa Usa) della collaborazione tra le Forze Armate di Italia e Stati Uniti e della crisi Ucraina, ricevendo forte apprezzamento per quanto fa Italia sul piano militare e civile. Ho confermato l’impegno per aiutare l’Ucraina ed arrivare a una pace giusta”.

 

Mercoledì 12 gennaio, il Senato ha approvato il decreto legge che proroga fino alla fine del 2023 l’autorizzazione a inviare armi all’Ucraina. Non si tratta di un provvedimento su uno specifico invio di armi e componentistica militare bensì della possibilità per l’attuale esecutivo di approvare di volta in volta ulteriori nuovi invii senza la necessità di passare per il voto del Parlamento. L’approvazione del testo alla Camera, il prossimo 23 gennaio, si dà per scontata.

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