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Cartabianca, Cacciari accusa l'Ue sui migranti: "Manca e continua a mancare"

Giada Oricchio
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Migranti e navi Ong: l’Europa è il convitato di pietra. Il filosofo Massimo Cacciari, ospite del programma "Cartabianca", martedì 8 novembre, tira le orecchie all’Ue tanto presente nella pandemia quanto assente sul tema dell’immigrazione: “Manca e continua a mancare una politica europea su questo tema, per non parlare di quello dell’integrazione. Siamo sempre lì, tali e quali nella stessa identica situazione di prima del Covid”.

Dunque, l’ex sindaco di Venezia condivide il pensiero di altri analisti e politologi: l’accoglienza è un dovere morale imprescindibile e l’Italia ha l'obbligo di farsi carico delle persone salvate in mare, ma l’Europa, a sua volta, deve condividere l’impegno umanitario aiutandoci concretamente.

In questi giorni è braccio di ferro tra Francia e Italia su quale sia il porto sicuro per la Ong Ocean Viking che trasporta oltre 200 sopravvissuti. Il portavoce del governo transalpino ha dichiarato che l’imbarcazione si trova in acque territoriali italiane e in base alle regole europee l’Italia deve darle un porto sicuro, ma il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha replicato secca: “Il divieto imposto a queste navi di sostare in acque italiane, oltre il termine necessario ad assicurare le operazioni di soccorso e assistenza dei soggetti fragili, è giustificato e legittimo perché a bordo non ci sono naufraghi ma migranti: le persone sono salite a bordo in acque internazionali trasbordando da altre unità navali di collegamento e la nave che li ha presi in carico è attrezzata ed equipaggiata per ospitarli e provvedere a tutte le loro esigenze di accoglienza”.

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