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L'Aria Che Tira, "l'orrido della sinistra". Delmastro fa a pezzi Calenda e in studio ridono

Giada Oricchio
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“Enrico Letta e Carlo Calenda? Un verminaio, non una coalizione”, parola di Andrea Delmastro, esponente di Fratelli d’Italia. E Francesco Magnani strabuzza gli occhi. Durante il talk politico "L'Aria che tira" su LA7, lunedì 8 agosto, il deputato è stato durissimo sulla clamorosa rottura tra Azione e Pd per mano di Carlo Calenda: “L’elettorato moderato ha capito benissimo che Calenda è il pifferaio magico di Hamelin che suona una musica che a volte può apparire dolce per certi ceti, ma che poi lo conduce nell’orrido della sinistra, fra le braccia di Speranza. Addirittura orrido? Sì, certamente per quanto riguarda noi del centrodestra: è l'uomo i cui neuroni hanno concepito soltanto le chiusure per affrontare la pandemia scaricando le sue incapacità programmatiche sull'economia reale e sulle famiglie”.

La regia ha staccato sulla faccia di disappunto del conduttore Magnani per l’attacco un po’ sopra le righe al ministro della Salute, ma Delmastro ha proseguito la fine analisi politica: “La telenovela infinita di Letta ci ha fatto piacere, è il miglior regista della vittoria del centrodestra. Doveva fare il campo largo e si è trovato un campo minato, ha costruito una coalizione fatta di un verminaio di veti incrociati e trasversali…”.

A questo punto Magnani ha sbarrato gli occhi e stemperato il clima commentando con un sorriso: “Verminaio… Delmastro ha sempre la capacità di regalarci un lessico molto colorito che ovviamente è il suo e non il nostro”. Non si può dire che questa campagna elettorale sia scialba e prevedibile, tra insulti social, accordi che durano quanto un gatto in tangenziale, ego smisurati, bacchettate sulla leadership, centrosinistra e centrodestra sta offrendo un triste spettacolo.

 

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