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Otto e mezzo, Cardini fa calare il gelo in studio: "Meloni premier? Svastica..." Lilli Gruber bacchetta il prof

Giada Oricchio
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Nato o no? Presidente del Consiglio o no? Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, sale nei sondaggi (22,3%) e a "Otto e Mezzo", il talk preserale di LA7, si cerca di capire se l’atlantismo di Meloni sia alla base del gradimento degli italiani.

Lo storico Franco Cardini ha spiegato: “Ho stima, simpatia e amicizia per Giorgia Meloni, ma un leader di partito è una cosa, un grande leader è un’altra. Il leader professionalmente avveduto ma capace, è uno che interpreta la sua base e la tiene coesa. Giorgia Meloni riesce abbastanza bene a dare l’impressione di avere delle idee di punta in un determinato complesso di cose, non so quanto sia in buona fede quando le dice, ma la buona fede non è una caratteristica fondamentale dei politici”.

Cardini ha poi dettagliato meglio il suo pensiero: “Il grande leader, che Meloni potrebbe anche essere, è quello che impone la sua linea alla sua base e questo le è difficile perché si ritrova con una base visceralmente atlantista, molto più filo atlantista del vecchio Movimento sociale”.

Alla domanda della conduttrice Lilli Gruber se l’ex ministra possa diventare la prima donna presidente del Consiglio, Cardini ha scosso la testa: “No, penso che debba ancora scontare il suo personale peccato originale. Quale? Le origini neo fasciste che per il momento sono state oscurate. Lei stessa ne ha preso le distanze in alcune occasioni” e ha concluso con una previsione inquietante: “State certi, che se dovesse dare fastidio a qualcuno, la sera prima che Giorgia Meloni salga al Quirinale per l’incarico a Palazzo Chigi, qualcuno disegna una svastica sulla sinagoga di Roma e i risultati li conosciamo”. Imbarazzo in studio con Gruber che stempera la gravità dell’ipotesi: “Beh, questo non possiamo saperlo”.

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