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Otto e mezzo, Giuseppe Conte non riesce a rispondere su Marine Le Pen. Imbarazzo totale da Lilli Gruber

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"Macron o Le Pen, da che parte sta?". A Otto e Mezzo Giuseppe Conte non riesce a rispondere alla domanda secca della conduttrice Lilli Gruber. La puntata del talk serale di La7 - mercoledì 20 aprile - si chiude parlando del ballottaggio in Francia e il leader del MoVimento Cinque Stelle tentenna. "Ma è così difficile rispondere?" lo incalza la Gruber. "Lei è totalmente ambiguo" insiste dopo la lunga intervista sul Russiagate al capo dei grillini.

L'ex premier, finito nel mirino per il famigerato incontro tra 007 italiani e Usa, ha provato a difendersi ricostruendo la vicenda ma non senza stoccate della giornalista e dei suoi ospiti, il direttore de La Stampa Massimo Giannini e la firma del Corriere della Sera Monica Guerzoni. Sotto accusa anche per la posizione del MoVimento sul presidente dell'Ucraina Volodomyr Zelensky e le armi dell'Europa. "Vanno aiutati sul piano militare ma dobbiamo lavorare a una situazione politica" spiega Conte che rimarca: "Siamo contro la guerra però". "Mi scusi ma chi non lo è?" ribatte piccata la conduttrice che subito dopo lo inchioda sulla domanda in merito alle presidenziali francesi. "Più Le Pen che Macron, l'M5S con chi sta?". Ma Conte proprio non vuole rispondere. "Rappresento un partito politico italiano, non posso dare indicazioni di voto" tenta di spiegare. "No, delusione profonda" denuncia Giannini di fronte all'atteggiamento dell'ex premier. Lui ribatte ancora: "Non facciamo tifo politico" mentre in studio cala il gelo. "Due mondi diversi" prova a giustificarsi ancora e la conduttrice lo inchioda: "Non è così difficile... Il leader non prende posizione". Titoli di coda.

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