Le... cornù ora le fa Marine Le Pen
Errare humanum, perseverare macronicum. Anche un idiota si è accorto che il presidente della Francia, disperato, isolato, fischiato da tre quarti del suo popolo - pensando di salvarsi con l’ennesima capriola di salvarsi - ha invece messo in campo la più grande e sontuosa campagna elettorale per la destra che la Francia repubblicana ricordi.
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La scaramanzia di Macron: pensa a Lecornu premier sennò casca lui | GUARDA
Un capolavoro di contraddizioni e pernacchie al popolo culminate con la nomina del peggior premier possibile, Sebastien Lecornu, suo pupillo, interprete ultimo del macronismo di ritorno, forse l’uomo più lontano dal sentiment dei francesi. Ci aspetta una specie di governo Monti-Draghi-Diosolosa con bilanci imposti al Parlamento e editti sovrani da far arrossire Luigi XVI, tanto che da ieri sera a fare davvero le cornù, un po’ all’italiana, scaramantica com’è, è la presidente in pectore della Republique, Marine Le Pen, che non spera affatto che questo governo cada ma che resti in sella il tempo giusto per tirarle l’ennesima e ultima volata verso l’Eliseo.
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