Caso Prodi, Cerno: chi difende il patriarca quando è Dem
Alla fine Prodi, come Fonzie, dopo avere balbettato per quattro giorni e quattro notti, è riuscito fra gorgheggi e scemenze come quella del gesto affettuoso a pronunciare l’unica parola che serviva dopo lo scivolone con Lavinia Orefici: «S... c...u...s...a». Ce n’è voluto perché la sinistra non sbaglia mai, sbagliano sempre gli altri. Ce n’è voluto perché loro amano le donne mentre gli altri le odiano. Ce n’è voluto perché loro amano i gay e gli altri sono omofobi. Insomma ce n’è voluto perché sono impregnati di doppia morale dall’alba al tramonto. Ma c’è un problema nel problema.
Otto e mezzo, Bersani: "Prodi? Gesto da nonno". Poi l'attacco a Meloni
Perché questa opposizione è spontanea tanto quanto la piazza organizzata a tavolino e pagata dagli italiani sotto le bandiere dell’Europa. E’ organizzata al millimetro e mobilita i suoi sicari di regime (accusando gli altri di esserlo) ogni volta che un capo è nei guai. E così di fronte a quella scena miserabile abbiamo sentito donne difendere il patriarca Prodi e intellettuali insultare chi stava dicendo la verità. Le scuse di lorsignori non arriveranno, questo è certo. Così come quelle del Professore sono arrivate per necessità e non certo per virtù.
Dai blog
Generazione AI: tra i giovani italiani ChatGPT sorpassa TikTok e Instagram
A Sanremo Conti scommette sui giovani: chi c'è nel cast
Lazio, due squilli nel deserto