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Unicredit: Fisac, 'definizione Ccnl pregiudiziale rispetto a negoziazione su piano'

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AdnKronos
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Roma, 3 dic. (Adnkronos) - "La nostra posizione è chiara, il piano si innesta a cavallo della negoziazione in rinnovo del Ccnl di categoria, per noi la definizione di quest'ultimo è pregiudiziale rispetto a qualsiasi tentativo di negoziazione delle ricadute del piano, non solo, occorre che il Ccnl garantisca le lavoratrici e i lavoratori rispetto al salari e diritti in tutti i punti in cui abbiamo articolato la nostra richiesta unitaria. In difetto saremo indisponibili a qualsiasi trattativa". Ad affermarlo in una nota è il segretario generale della Fisac - Cgil, Giuliano Calcagni, in merito al piano industriale di Unicredit. "Rispetto alle indiscrezioni trapelate sul piano industriale Unicredit la presentazione di questa mattina non fa che confermare la pochezza della politica industriale di Jean Pierre Mustier. Le 8 mila persone in esubero - 6mila in Italia- rispetto alle 10 mila paventate dai rumors, sono a nostro giudizio un trucco del prestigiatore Mustier. Respingiamo i numeri espressi rispetto ai volumi occupazionali e alla chiusura di ben 450 sportelli sul territorio", sottolinea Calcagni. "I numeri espressi danneggiano la clientela, il territorio ancora più desertificato dal punto di vista del presidio del credito, e soprattutto le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo inevitabilmente vittime di politiche di mobilità selvaggia. Probabilmente KepiBlanc pensa di poter macinare i 17 Miliardi di utili e gli 8 Miliardi di dividendi promessi,sulla pelle delle nostre persone, della clientela e del territorio. Ancora una volta vuole piegare il capitale lavoro a logiche finanziarie.Rispetto a questi intenti sappia che troverà il sindacato contrario, unito e compatto a contrasto della politica industriale del Gruppo", aggiunge.

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