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Mafia Ita-Usa: pm Tartaglia, 'boss hanno atteso morte Riina per rivoluzione interna'

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AdnKronos
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Palermo, 17 lug. (AdnKronos) - "La rivoluzione all'interno di Cosa Nostra ha atteso la morte di Salvatore Riina. Ormai possiamo dirlo con certezza. Prima la riorganizzazione della Commissione provinciale (subito stroncata dalle indagini della Dda di Palermo), con l'inedita e importantissima novità dell'assenza di Corleone dal collegio dei capi-mandamento, dopo decenni di dominio incontrastato". E' quanto scrive su Facebook il magistrato Roberto Tartaglia, oggi consulente della Commissione antimafia, che ha coordinato l'inchiesta che oggi ha portato all'arresto di 19 persone tra Palermo e Usa. "Ora la ricostituzione di un asse privilegiato tra Palermo e New York, grazie alla valorizzazione di quei mafiosi - gli Inzerillo su tutti - che proprio Riina aveva voluto morti o esiliati a vita - scrive ancora Tartaglia - Anche questo tentativo è stato immediatamente stroncato, con l'arresto dei vecchi (Rosario Gambino, su cui aveva lavorato già Giovanni Falcone) e dei nuovi (Alessandro Mannino, che volevano “banchiere”). Insomma, la rivoluzione c'è stata ed ha sgretolato decenni di dominio corleonese, con tentativi convergenti di tornare alla vecchia Cosa Nostra, per alcuni versi ancora più infida perché più silenziosa e subdola". "Ma questa rivoluzione è stata spenta sul nascere, grazie al lavoro - cui mi onoro di aver contribuito - di tanti magistrati, dei Carabinieri e della Polizia di Stato", conclude.

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