
Referendum? Primarie del Pd. Cerno: "140 milioni per regolare i loro conti interni"
Sapore di Salis, sapore di Maloox. Gli italiani non hanno creduto alle favolette della sinistra e non sono cascati nel tranello di un referendum pagato coi soldi dei contribuenti e trasformato nelle primarie del Pd. Ma la sinistra non sa perdere e ora inventa la fantomatica soglia del 30% per nascondere l’ennesimo colossale flop politico. “Hanno costretto gli italiani a spendere 140 milioni di euro solo per regolare i loro conti interni. La piazza di Gaza era un gioco di prestigio usato per provare a parlare di Jobs Act che è ormai una cosa vecchia di 10 anni. Bisogna sapere perdere e invece la sinistra ci sta spiegando che questo referendum sarebbe una vittoria perché inventano una fantomatica soglia del 30% di affluenza. Ma la Costituzione che tanto sbandierano prevede ben altro”. L’analisi del direttore Tommaso Cerno.
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