
La Russa nel mirino dei fascisti rossi, Cerno: altro che referendum, un congresso del Pd
Il presidente del Senato Ignazio La Russa è finito nel mirino dei fascisti rossi per aver espresso il suo pensiero sui referendum abrogativi dell'8 e 9 giugno su lavoro, Jobs Act e cittadinanza. "Io continuo a dire che ci penso, però di una cosa sono sicuro: farò propaganda affinché la gente se ne stia a casa", ha detto La Russa. Apriti cielo. Le opposizioni si sono messe sulle barricate. "Altro che referendum, è un congresso del Pd. Sono le primarie della sinistra e ci costano 140 milioni di euro": il commento del direttore Tommaso Cerno.
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