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La trilogia storica di Rambo torna in formato videogame

Rambo The Videogame

Stallone torna in un titolo dalle tinte vintage

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Il titolo di Reef Entertainment (disponibile per Ps3 ed Xbox 360), ispirato all'intramontabile opera di Stallone, dissotterra un vero e proprio dinosauro dei tempi passati e lo ripropone in un videogame che non riesce a rendere però giustizia al personaggio, giungendo su un mercato fatto di colossi con una grafica non incredibile e alcune grandi lacune nella trama. Rambo: The VideoGame si presenta come un vecchio "sparatutto su binari" in cui si ha solo ed esclusivamente il comando del mirino dell'arma, mentre gli spostamenti sono lasciati alla CPU. Forse l'intento della software house era quello di riproporre un genere arcade che era in voga fra gli anni '80 e 90, ma non avendo una lightgun e trovandoci nel 2014 l'esperimento non è stato dei migliori. Il gioco mette ovviamente nei panni di Rambo e ripercorrerà l'intero arco dei primi tre film. Nonostante la moltitudine di difetti che il titolo porta con se la riproduzione di alcuni degli spezzoni più famosi è piuttosto fedele, e di questo ne va reso atto. In fin dei conti, è proprio su questo che Rambo: The VideoGame fa leva: i bei ricordi lasciati dal personaggio (per chi li ha vissuti 30 anni fa) e la possibilità di riviverli in prima persona. Per quanto il sistema di base sia ripetitivo e poco fantasioso a volte ci si ritrova a proseguire solo per vedere come è stata ricreata una certa scena. Ma basta essere fan del famoso reduce del Vietnam per farsi piacere questo titolo?  Non sempre, e ce ne si accorge proprio parlando della durata. Nonostante il gioco parli di un'intera trilogia cinematografica il cronometro finale garantisce al massimo 4 ore di azione. Davvero pochino se si considera il prezzo del titolo. Anche per quanto riguarda il gameplay c'è davvero poco da dire. Come annunciato in precedenza, si tratta di uno sparatutto su binari che più classico non si può. Dall'inizio alla fine non si farà altro che seguire gli spostamenti del protagonista di riparo in riparo, stanza dopo stanza, e bersagliare chiunque sia a portata di mirino. Insomma sembra quasi di giocare ad Operation Wolf con la differenza che non è il 1987. Nonostante gli ambienti non siano realizzati male, sarà facile incappare in rallentamenti, pop-up e bug visivi di ogni genere. I modelli dei personaggi, Rambo compreso, sono paragonabili a quelli dell'era PS2. Il comparto sonoro si bea di soundtrack ripescate direttamente dai film e di un doppiaggio addirittura registrato da quello di repertorio. Idea carina ma non esaltante. Discorso a parte va fatto per la totale assenza di Intelligenza Artificiale. I nemici, come il protagonista, si muovono infatti su percorsi predefiniti ed invariabili, si fissano in un posto incapaci di prendere qualunque iniziativa e, con una mira davvero vergognosa, tentano di neutralizzare l'eroico protagonista invano. Tirando le somme Rambo si presenta sul mercato più come un titolo vintage che come omaggio alla mitica trilogia di Stallone. Una grafica troppo povera, una giocabilità troppo piatta e la scarsa longevità lo condannano fra quei titoli che vanno presi in considerazione solo se si è un fan sfegatato del personaggio. La colonna sonora e il comparto audio purtroppo non bastano a salvare un titolo che, nonostante parta da una base solida, non riesce a stupire.     GIUDIZIO GLOBALE: GRAFICA: 5 SONORO: 7,5 GAMEPLAY: 6 LONGEVITA': 4 VOTO FINALE: 5,5

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